
Tre persone sono state arrestate con l'accusa di essere gli autori di diverse rapine in banca, tra cui due avvenute a Carrara ad ottobre e novembre 2015 dal valore di circa 180mila euro. Si tratta di S.G., 33 anni, S.S. di 28 anni e A.A. di 22 anni, arrestati ad Arcireale, Augusta e Naxos.
Tra i colpi la Banca regionale europea di Avenza e la Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia di Marina di Carrara. La banda non era alle prime armi: polpastrelli coperti con la colla per non lasciare tracce, schede telefoniche acquistate per l'occasione e intestate a persone inesistenti e poi distrutte, minacce ai cassieri dimostrando di conoscere dove abitavano i familiari, camuffamenti, spostamenti effettuati sempre con mezzi diversi.
A incastrare i tre sarebbe stato un sofisticato sistema per i rilievi antropometrici, ma anche un loro 'vizio' che si toglievano dopo ogni colpo: la riuscita della rapina veniva festeggiata con una bottiglia di Don Perignon, il che è stato un altro elemento di riconoscimento per i carabinieri del nucleo investigativo di Massa Carrara.
I tre avrebbero anche dei complici, ma per il momento non sono ancora stati rintracciati. Altre rapine sarebbero avvenute a Alessandria, Bergamo, Venezia e Spezia.
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