Operai morti, i commenti. Il sindaco: "Fatto di una gravità assoluta", la Cgil e Uil: "Ora basta"

Alessandro Tambellini (foto Stefano Dalle Luche)
Ecco alcuni commenti sulla morte dei due operai a Lucca avvenuta durante l’allestimento delle illuminazioni per la Luminara di Santa Croce.
Il sindaco Tambellini: "Fatto di una gravità assoluta"

“Quello che è accaduto in via Vittorio Veneto è di una gravità assoluta che lascia sgomento me, come uomo e sindaco della città, e l’amministrazione comunale tutta”. Queste le prime parole del sindaco Alessandro Tambellini, appresa la notizia del gravissimo incidente che ha coinvolto due operai della ditta Morelli che stavano montando i lumini su un edificio del centro storico con una piattaforma aerea. “Non si può morire in questo modo, mentre si sta lavorando. Il mio primo pensiero va ai familiari di Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini. A loro esprimo la mia vicinanza e quella di tutto il Comune. Attendiamo adesso che la Magistratura compia tutte le indagini utili a ricostruire la dinamica di questo disastroso incidente”. Il sindaco, che si trovava fuori Lucca al momento dell’accaduto, ha fatto subito ritorno in città e si è recato in via Vittorio Veneto, dove ha incontrato anche il vescovo Italo Castellani. “La processione della Santa Croce – ha detto il sindaco – verrà svolta, ma perderà i suoi connotati di festa”. L’amministrazione comunale, in segno di lutto per quanto accaduto, non collocherà i lumini sugli edifici pubblici per la processione del 13 settembre, che dunque si svolgerà lungo le strade illuminate dai lampioni delle pubblica illuminazione. Il labaro del Comune di Lucca sfilerà in processione listato a lutto e sarà annullato lo spettacolo pirotecnico tradizionalmente in programma dopo la Luminara. Sarà proclamato il lutto cittadino nei giorni in cui si svolgeranno i funerali di Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini.

Dolore e cordoglio di Stefano Baccelli e del gruppo Pd Regione Toscana
“Non si può morire di lavoro. L’incidente avvenuto ieri pomeriggio a Lucca lascia senza fiato e senza parole. Alle famiglie di Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini va tutta la vicinanza e solidarietà mia e dell’intero gruppo consiliare Pd in Regione Toscana. Questo ovviamente non potrà minimamente colmare il vuoto che lasciano queste due vite spezzate, o anche solo lenire il dolore per un dramma che colpisce un’intera comunità, avvenuto proprio mentre si stava allestendo la festa religiosa e civile più importante per la nostra città, che unisce tutti i lucchesi, la Luminara di Santa Croce, che quest’anno sarà listata a lutto proprio dopo questa tragedia. Dopo la costernazione però arriva il momento della riflessione. È urgente, imprescindibile chiarire le dinamiche dell’incidente per poter fare piena luce su quanto accaduto. E poi, fondamentale, un impegno a tutti i livelli per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro: questo dobbiamo fare con forza e tenacia, questa deve essere uno dei nostri chiodi fissi. Perché morti come queste non devono accadere”.
La Cgil: "Basta morti"
La Cgil di Lucca nello stringersi al dolore delle famiglie di Antonio Pellegrini e di Eugenio Viviani grida basta morti sul lavoro. Il lavoro è vita, non può, non deve uccidere. Chi esce la mattina per guadagnare il pane per se e per la famiglia deve poter tornare a casa la sera, magari stanco ma vivo.
Le leggi ci sono, vanno applicate, si intensifichino i controlli, si destinino risorse sufficienti alla repressione delle violazioni, ma soprattutto alla prevenzione. Non si può risparmiare in sicurezza. Non dobbiamo abbassare la guardia, l’invito vale anche per noi, perché la strage continua.
Sono stati 38 gli infortuni mortali in Toscana nei primi 7 mesi dell’anno [open data Inail], cui vanno aggiunti i 2 di ieri a Lucca e i i 2 cinesi a Prato di qualche giorno fa. Sono state 591 le vittime in Italia con un incremento del 5.2%.
Nel rinnovare le condoglianze alle famiglie, a parenti ed amici di Antonio ed Eugenio la Cgil si mette a disposizione per ogni esigenza.
Cgil Lucca

La UIL: "Basta con questo tragico bollettino di guerra"

"Altri due morti sul lavoro, ormai è un bollettino di guerra. Non vogliamo e non dobbiamo arrenderci a questa lunga lista di infortuni mortali che si aggiorna con una tragica frequenza". Queste le parole del segretario generale della Uil Toscana Annalisa Nocentini, e del segretario generale della Uil Toscana Nord, Franco Borghini sull'ennesima vittima sul lavoro avvenuta ieri a Lucca dove un operaio è morto precipitando da una gru, grave anche il collega che era con lui.

"Appena una settimana fa l'incendio scoppiato a Vaiano, nel Pratese, dove sono morte due persone. Oggi siamo piangere un'altra vittima a Lucca. E' inaccettabile per un paese civile e democratico tollerare questi episodi che gettano nella disperazione famiglie e intere comunità - aggiungono Borghini e Nocentini - Interrompere questa lunghissima scia di sangue sui luoghi di lavoro deve essere in cima all'agenda della politica. E' questa la priorità e l'emergenza che non può più attendere. Come Uil Toscana siamo pronti a fare la nostra parte, ma serve davvero l'impegno massimo di tutti".

Lega Nord Lucca: "È una notizia tragica che lascia di stucco"

"La segreteria Lega Nord Lucca esprime la propria solidarietà  e il proprio cordoglio alle famiglie delle due vittime che oggi, mentre svolgevano il proprio lavoro, hanno perso la vita." - Dichiara il segretario di Lucca Marcella Maniglia  - "È una notizia tragica che lascia di stucco, sia perché i 2 uomini preparavano la città per un momento sacro e particolarmente religioso, sia perché l'età di uno dei due lo vedeva vicino ad un'ambita pensione, di cui non potrà mai godere." - Le fa eco il consigliere regionale Elisa Montemagni "Le morti sul lavoro lasciano sempre quello sgomento che si cela dietro la domanda "si poteva fare qualcosa per impedirlo?". Così è anche pensando a Eugenio e Antonio che oggi hanno perso la vita in un tragico incidente a Lucca. Una preghiera per loro e un pensiero alle famiglie."

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