Caldo, incendi e siccità, i Verdi: "Sospendere la stagione di caccia"


Alte temperature, incendi, siccità. Il 2017 si conferma, ancora oggi, come un anno di stress per gli ecosistemi. A subirne le conseguenze, non solo le persone ma anche gli animali.

Alla preapertura della caccia , in particolare nella Valdelsa e nell'Empolese dove si stima che nell'ATC 5 (ambito territoriale di caccia) siano presenti 13.000 cacciatori, quindi migliaia di fucili pronti a sparare su una fauna già indebolita dal perdurare della crisi ambientale e che coinvolge non solo l'ambito locale ma anche quello regionale e nazionale.

La raccomandazione dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di sospendere l'attività venatoria vede il consenso convinto di VERDI e ambientalisti che nell'occasione invitano tutte le istituzioni preposte, le associazioni e i referenti politici a far proprio questo appello che rivolgiamo in particolare anche ai nuovi eletti nell'ATC 5.

Una posizione di buon senso, quella dei VERDI che richiama tutti, al di là delle specifiche posizioni sulla caccia a considerare l'attuale stato di calamità.

Fermare la decimazione degli animali e "restaurare" un ambiente degradato è oggi, più che mai, la priorità da perseguire e la proposta politica dei VERDI.

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