
Dalle prime ore della giornata odierna, a Cerignola (FG), Firenze, e Stornara (FG), investigatori delle Squadre Mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia, con il coordinamento e la partecipazione diretta del Servizio Centrale Operativo, stanno eseguendo una ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa su richiesta di quella Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentata rapina, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e riciclaggio.
Le indagini, supportate da attività tecniche, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di un gruppo criminale, composto da pregiudicati cerignolani, che, lo scorso 30 settembre, a Fauglia (PI), ha assaltato, con fucili a pompa e Kalashnikov, 2 blindati della ditta BTV Mondialpol adibiti a trasporto valori, uno dei quali contenente circa 6 milioni di euro. Le successive investigazioni, svolte dagli Uffici menzionati, hanno peraltro evidenziato il coinvolgimento dei soggetti in un analogo precedente episodio delittuoso, perpetrato nel settembre del 2015, sull’autostrada A/14 nei pressi di Ancona.
In particolare, il commando, simulando l’appartenenza alle Forze di Polizia con falsi lampeggianti e dispositivi di segnalazione manuale, ha bloccato l’autostrada A12 tra Rosignano (LI) e Collesalvetti (LI), assaltando con fucili mitragliatori i due furgoni blindati ed ingaggiando con gli autisti un violento conflitto a fuoco. Il gruppo armato non è tuttavia riuscito a forzare la blindatura del furgone che ha resistito ai tentativi di apertura.
Nel medesimo contesto investigativo sono in corso di esecuzione diversi decreti di perquisizione personale e domiciliare, nei confronti di ulteriori soggetti, indagati in stato di libertà per i menzionati reati.
In preparazione un nuovo colpo
È stato sventato per tempo un nuovo colpo della banda del portavalori. Durante le misure di custodia cautelare in carcere sono stati trovati giubbotti ricetrasmittenti e una 'lista della spesa' dove era indicato l'occorrente per il prossimo colpo.
Traditi da un biglietto e da una chiamata
I malviventi sono stati descritti come uomini pronti a tutti: sulla A12 usarono chiodi a 4 punte e una catena per chiudere la strada alle forze dell'ordine vicino a un tunnel. Ingegnosamente avevano poi cosparso di polvere da estintori le auto usate per il colpo, così da evitare che venissero trovate impronte digitali. Ma sono state queste a tradirli, non nelle auto ma su un biglietto autostradale per il tragitto dalla Puglia, assieme a una chiamata a un cellulare non protetto. Da quest'ultimo particolare sono riusciti a risalire ai numeri di cellulari della banca, intestati non a chi utilizzava il cellulare ma a stranieri. Per le indagini sono state usate anche le immagini girate dalle telecamere di sorveglianza e alcune testimonianze.
<< Indietro