
In merito al comunicato stampa del Partito Democratico sul contributo all'affitto, replica, in difesa del Sindaco e dell'operatore dell'Assessorato alle Politiche Sociali, lo stesso Assessore al Welfare, Edoardo Ziello:
"Il PD è passato dal dire 'non è vero che mettono prima gli italiani' a gridare allo scandalo, per cui segni evidente che i nostri atti sono effettivi e veritieri.
Ci fa specie che cerchi di darci lezioni su come si amministra una città visto che loro, se fossero stati così bravi ad amministrare, sarebbero al nostro posto e invece gli tocca guardare il processo di cambiamento radicale a cui abbiano sottoposto la città dai banchi della minoranza consiliare.
Io e il Sindaco non ci vantiamo di aver trovato nessun cavillo ma di aver portato, finalmente, con un rigido pugno di ferro, la legalità più assoluta e pura nei bandi del Sociale visto che la norma che abbiamo utilizzato è un decreto presidenziale che consente, proprio per 'tutelare un rilevante interesse pubblico', di procedere alla verifica, per i richiedenti comunitari o extracomunitari, dell'assenza di diritti di proprietà all'estero, proprio per estendere agli stranieri quel controllo che è già possibile fare nei confronti dei cittadini italiani. Non estendere questi controlli ai cittadini stranieri, parificandoli con quelli relativi ai cittadini italiani, sarebbe stato un atto discriminatorio, a danno dei nostri cittadini storici.
Molti cittadini stranieri avevano i requisiti già al momento della presentazione della domanda, per cui non è vero che il bando non permette di avere il tempo materiale di recarsi alla propria ambasciata per ottenere la certificazione. Ciò che il bando non consente è di fare i furbetti.
Le conseguenze derivanti dall'esclusione sono state già state preventivamente calcolate e non ci sarà nessuna ricaduta negativa nella comunità, come è stato fatto nello scorso bando per l'affitto, senza contare il fatto che non si fa riferimento alla Commissione Territoriale, ma a quella Comunale, ma si sa che i Dem se le inventano tutte pur di garantire allo straniero dei diritti per i quali non ha alcun titolo.
Inoltre i rappresentanti del PD dovrebbero tornare, un pochino, a scuola a prendere qualche lezione di diritto amministrativo visto che una giunta comunale prima di mettere in discussione e in trattazione un bando o qualsivoglia atto amministrativo, ha sempre il preventivo parere favorevole di regolarità tecnica e giuridica da parte del dirigente e del segretario generale, ma si sa che chi vuole fare soltanto degli schiamazzi propagandistici non si affida alla realtà giuridica delle cose ma a quella ideologica.
Un ideologia che mira a mettere sempre davanti lo straniero a discapito dei cittadini italiani soltanto perché è visto come una possibile 'risorsa' ovvero come un possibile 'arricchimento culturale' per la società.
Comunque ci fa piacere che il Pd metta in mostra la sua tendenza protettiva a favore degli stranieri e che gridi allo scandalo quando vede mettere al primo posto gli italiani perché gli elettori devono vedere chi fa - davvero - gli interessi dei cittadini italiani.
Infine se per il Partito Democratico, applicare la legge, significa discriminare, testimonia la sua lontananza dal principio di legalità, che sbandierava tanto prima di essere ricondotto gentilmente a casa, dalla Lega, nello scorso giugno", conclude l'Assessore.
Assessore al Welfare del Comune di CascinaEdoardo Ziello
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