Si è riunito a Firenze il Comitato provinciale per la sicurezza per fare il punto sulla sicurezza e valutare un rafforzamento dei controlli in città dopo l'attentato a Barcellona. Si è valutato soprattutto il rafforzamento dei militari nei luoghi simbolo e la presenza dei dissuasori mobili e delle catene. Queste barriere non sono state progettate per finalità di antiterrorismo, ma per motivi di mobilità e viabilità: da qui l'esigenza di ripensare e incrementarne la solidità.
"Ho avuto la rassicurazione che Firenze ha un livello di protezione 2 - ha detto il sindaco Nardella al termine dell'incontro- pari a tutte le altre città italiane. In più è bene ricordare che la presenza in questa città di squadre speciali antiterrorismo è un elemento importante per il pronto intervento".
Notizie correlate
Messa di fine anno, le parole del Cardinale Betori
Crescente denatalità, povertà, terrorismo, morte della piccola Sofia. Queste le tematiche affrontate dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, durante il Te Deum in Duomo per la Messa di fine [...]
Pieroni (Pd): "Fuga dai diritti, Ius Soli e dintorni"
E’ calato il sipario sulla XVII legislatura. “Big Ben ha detto stop”, si sarebbe detto anni indietro mutuando l’espressione simbolo di un noto programma televisivo di qualche anno fa. Nata [...]
Firenze: Capodanno con Ermal Meta, Morgan, Raphael Gualazzi e Lorenzo Baglioni
Ermal Meta, Morgan, Raphael Gualazzi e Lorenzo Baglioni al piazzale Michelangelo per il ‘concertone’ e iniziative in tutta la città, dall’Oltrarno a Gavinana, da piazza della Signoria a Santissima Annunziata, [...]
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro
