Umberto Smaila al Twiga: tre serate show con il figlio Rudy

Umberto Smaila

Umberto Smaila e suo figlio Rudy saranno ancora tra le principali attrazioni musicali di questa seconda parte di agosto al Twiga, l’esclusivo disco-club della Versilia tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi creato da Flavio Briatore in partnership con Daniela Santanchè. Ci saranno infatti ancora tre date in cui i due virtuosissimi Smaila si esibiranno insieme nei loro dinner live show tra i tavoli del ristorante e del lounge bar, a cominciare da giovedì 17 agosto per chiudere con le date del 24 e del 31. Rudy Smaila, da parte sua, avrà ancora due spettacoli – il 19 e il 26 agosto - in cui si esibirà da solo con la sua band.

Dotato di talento musicale e di presenza scenica, sono ormai diversi anni che Rudy (35 anni) segue le orme del padre con crescente successo, destreggiandosi da navigato professionista tra radio, tv e qualche apparizione cinematografica. Umberto e Rudy sono legatissimi (una solida caratteristica di famiglia) e - se pure ognuno con il proprio percorso artistico - incrociano spesso e volentieri i loro destini professionali facendo spesso “ditta”. Rudy ha perfino spostato il suo matrimonio a settembre per avere suo padre in gran forma alla cerimonia: Umberto, infatti, è guarito da poco da uno spiacevole incidente a ridosso della data prevista delle nozze di suo figlio, che lo ha portato a una forzata – anche se breve – inattività. Sono ripartiti insieme e alla grande da uno dei palcoscenici più esclusivi dell’estate, di fronte a un pubblico che esige sempre il meglio durante le lunghe, festose e fastose notti della Versilia.

Unico, indiscusso e talentuoso one-man-show, Umberto nelle precedenti serate al Twiga è riuscito, al solito, a scatenare un pubblico che non aspettava altro che di farsi coinvolgere e travolgere dal suo estro artistico, dalla sua verve dialettica e, ovviamente, dal suo ampio repertorio (oltre 800 brani) che lo portano ad attraversare la storia musicale italiana e internazionale, principalmente dagli anni Sessanta agli anni Novanta. A Rudy, invece, il compito naturale di interpretare i successi più recenti, con medley di composizioni rock e pop italiano e latino (Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero, 883, Enrique Iglesias…), senza trascurare i classici del rock americano - pescando anche tra il repertorio di papà Umberto (Beach Boys, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Elvis Presley…) - e le pietre miliari della musica dance anni Settanta.

Fonte: Ufficio Stampa

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