
Fioccano le polemiche a Pisa sullo scontro avvenuto venerdì 11 agosto tra ambulanti e Guardia di Finanza. Oltre alla manifestazione di Pisa Nel Cuore sono da segnalare altre reazioni, ve le proponiamo di seguito.
L'ironica solidarietà di Grassini (Confcommercio)
Si richiama ad una paradossale e amara ironia, la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini per commentare lo scontro di venerdì che ha visto zona la turistica per eccellenza ad un passo dal Duomo e il pomeriggio di centinaia di turisti, animarsi con lo spettacolo dello scontro tra forze dell'ordine e decine di vu' cumprà: “Vorrei esprimere la mia “solidarietà” a quei colleghi imprenditori dell'illegalità che, dopo tanti e tanti anni di assoluta e indisturbata attività, si sono visti presi d'assalto in nome di un fantomatico rispetto della legge di cui nessuno aveva mai parlato loro prima. E' comprensibile una loro reazione: per decenni hanno usufruito indisturbati delle nostre strade, dei nostri parcheggi, dei nostri monumenti per fare il loro mestiere esentasse di abusivi del contraffatto. Per decenni hanno raccontato ad amici e parenti che a Pisa si viveva e si guadagnava bene, invitandoli ad unirsi a loro, moltiplicandosi nel tempo e creando un business che chi lavora e paga tasse da usura letteralmente si sogna. E ora? Improvvisamente chi ha governato questa città, incentivando il loro benessere, si sveglia con la luna storta e decide che le regole esistono per essere rispettate da tutti? Adesso si è pronti ad intervenire duramente. Adesso si parla di tolleranza zero verso l'illegalità. Adesso si organizzano blitz frequenti e a sorpresa e guarda caso adesso si avvicinano le elezioni. Adesso ci viene ancora di più da chiederci: ma fino ad ora cosa è stato fatto? Abbiamo solo una parola per definiere tutto questo: vergogna e “solidarietà” ai vu cumprà!”.
Lo sdegno e il j'accuse della presidente Grassini è rivolto proprio verso “chi per troppi anni non ha mai voluto affrontare questo problema, chi aveva il dovere di tutelare la legalità e si è tappato gli occhi, chi davanti alla disperazione di imprenditori e cittadini ha risposto tappandosi anche le orecchie. L'esercizio quotidiano dell'illegalità prolungato per decenni adesso è divenuto un diritto acquisito e questo è il risultato di tanto lassismo e indifferenza: una situazione così drammaticamente disperata, che gestirla oggi è molto più pericoloso sia per le forze dell'ordine, sia per i semplici cittadini”.
Patto Civico per Pisa: "Ennesimo episodio di violenza"
L’ennesimo episodio di violenza avvenuto a Pisa vicino alla Piazza dei Miracoli riapre con forza il problema sicurezza in città, episodio purtroppo non isolato dopo altri verificatisi in Zona Stazione, ad opera di chi, vivendo nell’illegalità, si oppone con la forza all’intervento delle Istituzioni preposte a far rispettare le leggi.
Lo dice il “Patto Civico per Pisa” composto dalle liste civiche “Progetto Pisa”, “Pensare Pisa”, “Riformisti per Pisa” dopo il grave episodio di violenza avvenuto Venerdì pomeriggio in Via Vecchia Barbaricina ad opera di venditori ambulanti extracomunitari che ha causato il ferimento di tre militari della Guardia di Finanza intervenuti per sequestrare merce contraffatta.
L’escalation della recrudescenza di questi episodi che sta investendo Pisa preoccupa e non poco, tanto più che la diffusione del malessere “insicurezza” non riguarda solo il centro storico ma anche il litorale pisano ed i quartieri periferici. Anche le frazioni risentono di questo progressivo peggioramento, ma una sintetica analisi a parte, visto cosa sta accadendo, merita la Zona di Piazza dei Miracoli interessata da un’invasiva presenza di cittadini extracomunitari dediti all’abusivismo commerciale connesso alla contraffazione nonché da furti sulle auto parcheggiate, borseggi, nonché continui atteggiamenti molesti e violenti nei confronti delle migliaia di turisti presenti che danno luogo a numerose critiche nei confronti della città di Pisa diffuse tramite il web e che quindi minano l’economia locale connessa al turismo.
Si ritiene quindi necessario, a prescindere dagli interventi di polizia che dovranno essere effettuati per allontanare definitivamente chi commercia abusivamente, che in Via Vecchia Barbaricina venga installata una delle telecamere facenti parte del recente progetto di ampliamento dell’impianto di videosorveglianza collegato con le forze di polizia affinché si possa intervenire in tempo reale nei confronti di chi in quella strada da anni ha creato un illegale mercato permanente di merce contraffatta e che con prepotenza e sfida non accetta di rispettare le leggi dello Stato che con sacrificio lo ha accolto.
L’aggravarsi di tutto ciò e la diffusione di forme di illegalità nonché il crescente livello di insicurezza tra i cittadini ed i turisti rendono necessaria la risposta da parte delle Istituzioni deputate alla tutela della collettività ricorrendo ad un razionale ricorso a tutte le risorse disponibili. Le patologie che inficiano la sicurezza sul territorio e la dequalificazione della nostra città impongono il ripristino immediato delle condizioni di legalità assicurando a cittadini e turisti il sacrosanto diritto alla sicurezza.
Mai come adesso lo Stato deve dimostrare che è presente ed uscire dall’assordante silenzio. Quella zona, come altre deve essere restituita definitivamente alla legalità. Pisa non può essere lasciata sola, si perché la sensazione comune è che – al di là – degli sforzi di agenti, carabinieri, finanzieri, polizia municipale ed esercito, e delle rassicurazioni del Prefetto, Questore e Sindaco, ci sia la necessità di concretezza nei fatti perché solo questa riesce ancora a scoraggiare chi delinque e a dare sicurezza.
Al riguardo noi come “Patto Civico per Pisa”, stanchi dei soliti proclami, daremo il nostro contributo fattivo per rendere Pisa migliore; a breve, forti del senso civico che appartiene a ciascun cittadino responsabile, forniremo un concreto contributo alle Forze di Polizia deputate a garantire la sicurezza dei nostri quartieri e lo faremo avvalendoci sia della tecnologia che di quanto previsto dal Codice di Procedura Penale.
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