
“La notizia della chiusura e del possibile prosciugamento del lago di Sammontana sulle colline di Montelupo è una brutta notizia considerato quanto questo luogo ha rappresentato fino ad oggi per i cittadini della zona, un’oasi naturalistica ricca di fauna ittica e importante habitat per molte specie, quali aironi, martin pescatore, ramarri, caprioli e cinghiali, nonché importante riserva idrica utilizzabile sia per l’emergenza siccità sia in funzione antincendio” dichiarano i Consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
“La questione della messa a norma del bacino, come sollecitato dal Ministero, è questione urgente e bisogna prendere atto dell’impossibilità degli attuali proprietari di farsene carico e della loro disponibilità a cedere a titolo gratuito l’area a chi possa garantirne la manutenzione ordinaria e straordinaria”. “Tra l’altro, come sottolineato anche dall’amministrazione comunale di Montelupo, lo smantellamento del lago e la ricostruzione di una parte del percorso del rio Sammontana sarebbero, oltre che una grave perdita per il territorio, anche un’incognita sotto il profilo idrogeologico, considerati i cambiamenti climatici in corso caratterizzati da violente precipitazioni”.
“Per questo chiediamo con una mozione che la Regione, che tramite il suo Presidente ha manifestato la volontà di tenere in piena funzionalità tutti gli invasi privati e di attivarne di nuovi in per far fronte all’emergenza siccità che sta duramente colpendo la nostra agricoltura, intervenga subito valutando la possibilità di un’acquisizione pubblica dell’area per mettere a norma e mantenere in attività l’invaso e garantendo così la piena fruibilità sociale e la tutela ambientale e idraulica del sito, anche attraverso un piano di tutela ambientale e sviluppo turistico per l'area”.
Mozione: Tutela dell’invaso di Sammontana, Montelupo (Fi)
Ricordato che l’invaso di Sammontana situato nel comune di Montelupo (Fi) rappresenta da anni un luogo di socialità per i cittadini della zona, un’oasi naturalistica ricca di fauna ittica e importante habitat per molte specie, quali aironi, martin pescatore, ramarri, caprioli e cinghiali, nonché fino a cinque anni fa anche riserva idrica in funzione antincendio per gli elicotteri della forestale;
Ricordato che l'invaso era stato creato per convogliare l'acqua del rio Sammontana e creare una riserva idrica per irrigare i campi, ma la diga, un argine di terra alto circa 19 metri e realizzato negli anni sessanta, sarebbe priva di collaudo e si è arrivati oggi, a seguito dei solleciti del Ministero delle Infrastrutture, con la chiusura del lago e la concreta possibilità di un suo smantellamento in assenza d’interventi specifici per la messa a norma;
Considerato che gli attuali proprietari del bacino hanno dichiarato a mezzo stampa la disponibilità a cedere gratuitamente l’area a chiunque sia in grado di mantenere il lago e di eseguire gli investimenti necessari per il collaudo della diga;
Considerata la comunicazione del Presidente della Giunta regionale della Toscana sulla necessità di tenere in piena funzionalità tutti gli invasi privati e attivarne di nuovi in quanto strumenti essenziali per far fronte all’emergenza siccità che sta duramente colpendo la nostra agricoltura;
Considerate altresì le variazioni climatiche, che nel corso degli ultimi anni hanno portato ad un incremento degli eventi meteorici brevi ed intensi, e ricordato che gli invasi costituiscono un sistema di rallentamento della velocità dei corsi d'acqua e quindi, a livello locale, l'invaso di Sammontana può contribuire alla buona regimazione delle acque meteoriche della zona;
Considerata la volontà dell’Amministrazione comunale di Montelupo di preservare questo luogo, ritenendo che lo smantellamento del lago e la ricostruzione di una parte del percorso del rio Sammontana sarebbero, oltre che una grave perdita per il territorio, anche un’incognita sotto il profilo idrogeologico, considerati i cambiamenti climatici in corso caratterizzati da violente precipitazioni.
Impegna la Giunta regionale
Ad attivare le procedure di acquisizione pubblica gratuita dell'area da parte della Regione adeguando la diga, così da mantenere attivo l'invaso e garantire la piena fruibilità sociale e la tutela ambientale e idraulica del sito.
A valutare la predisposizione di un piano di tutela ambientale e di sviluppo sociale e turistico dell'area, anche attraverso gli strumenti di finanziamento europei e del Ministero dell'Ambiente, quali ad esempio il bando LIFE 2014-2020.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Sì Toscana a Sinistra
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