
Mentre il governo ci racconta di un importante crescita produttiva del nostro paese, trainata soprattutto dal settore auto e affini, 85 operai della Tmm (del gruppo CSL) a Pontedera, storico stabilimento dell’indotto Piaggio per la produzione di marmitte, rischiano di andare a casa. Prima l'azienda ha chiuso i cancelli per una pseudo "sospensione" estiva e poi, di fronte alle sacrosante proteste e richieste di chiarimento dei lavoratori e dei sindacati, ha schierato le guardie armate private per evitare intrusioni ed occupazioni.
Tutto ciò con l'obiettivo di arrivare ad un epilogo che non può essere accettato: la liquidazione della Tmm e la chiusura della fabbrica, a partire dal prossimo settembre. Ipotesi irricevibili alla luce anche del fatto che dallo scorso marzo, la produzione ha subìto un vero e proprio boom al punto da spingere la società a sospendere gli ammortizzatori sociali per incrementare le ore lavorative.
Questo del resto è il modello di "svilluppo" che chi governa ci impone. Quando c'è la crisi a pagare sono gli ultimi ed i lavoratori, quando c'è da guadagnare, i profitti vanno tutti ai padroni. Adesso basta: si ascoltino i sindacati e si garantisca la continuità produttiva dello stabilimento.
Sinistra Italiana s'impegna a portare a tutti i livelli istituzionali la situazione della Tmm in modo tale che anche sui giornali e in televisioni non si parli solo della crescita di pochi che continuano ad arricchirsi ma anche di tanti, tantissimi, che rischSinistra Italiana si impegna a portare a tutti i livelli istituzionali la situazione iano di perdere tutto.
Coordinamento regionale di Sinistra Italiana
Marco Sabatini Daniela Lastri
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