Sentenza sulla strage di Viareggio, ecco le motivazioni della condanna di Moretti ed Elia

Sono state rese note le 1300 pagine della sentenza dello scorso 31 gennaio riguardante la strage della stazione di Viareggio. Nelle pagine si legge che se non si trattò di un fatto "imprevedibile" vi sono delle responsabilità dell'ad di Rfi Mauro Moretti e del successore Michele Mario Elia. I due, secondo i giudici del tribunale di Lucca, Gerardo Boragine (presidente), Nadia Genovesi e Valeria Marino, avrebbero "sottovalutato situazioni di pericolo perduranti nel tempo, derivanti da carenze strutturali, e relative ad impostazioni di carattere generale, nonchè a scelte di politica aziendale, che non dovevano e non potevano sfuggire"
Moretti è stato condannato a 7 anni, Elia a 7 anni e mezzo. I due sarebbero anche colpevoli di non aver fatto "un'adeguata analisi dei rischi", ma anche di aver consentito la circolazione di materiale rotabile non "tracciabile" in virtù delle regole di sicurezza stabiliti da Rfi..
Nelle motivazioni della sentenza risulta anche che "non risulta sufficientemente provato" che Moretti (ad di Ferrovie dello Stato) abbia assunto anche la qualità di amministratore di fatto di Trenitaia e Rfi. Questo spiegherebbe il mancato coinvolgimento di Moretti in qualità di Ad della capogruppo.

Tutte le notizie di Viareggio

<< Indietro
torna a inizio pagina