
L'ex consigliere comunale di Montelupo Fiorentino Paolo Londi, uno dei più longevi e anche portatore di una grande 'memoria storica' della città, si rivolge al consigliere regionale Enrico Sostegni dopo la sua mozione per sapere i prossimi passi in merito al lago di Sammontana, invaso che potrebbe essere distrutto se non verranno effettuati corposi investimenti di adeguamento.
Ecco il testo integrale
"Grazie Enrico per esserti subito attivato.
Oltre alle considerazioni che giustamente fai nella tua interrogazione sulla storia, l'importanza ambientale di tale luogo caro a tanti montelupini ed empolesi, vi è un'altra considerazione importante che riassumo così:
In questi giorni si superano i 40 gradi, sono mesi e mesi che non piove in maniera sufficiente, stiamo attraversando uno dei peggiori periodi di siccità degli ultimi 60-70 anni. La Regione Toscana stanzia sostanziali risorse per nuovi pozzi e la costruzione di nuovi invasi.
A Sammontana vi è un invaso che secondo normative del servizio dighe non è a norma, quel lago esiste dagli anni 60, non ha dato problemi il 4 novembre 1966 e successivamente non ha dato problemi negli autunni del 1992 e 1993 quando vi furono fortissime e intense precipitazioni che tennero in ansia per alcuni giorni il nostro comune.
Premetto che non sono un ingegnere idraulico, questo lago non è a norma, ma non ha mai dato problemi, se la proprietà non è in grado per gli alti costi di intervenire..siccome devono essere costruiti nuovi invasi ..intanto si preservino quelli esistenti. -
Poi un'altra considerazione: siamo sicuri che una volta smantellato il lago per ricreare a valle il letto del Rio di Sammontana che non esiste più, non si creeranno problemi di dissesto idrogeologico maggiori e più rischiosi dela presenza del lago di Sammontana?
Con tutto il rispetto molte volte il buonsenso, la conoscenza profonda dei luoghi, il vissuto,ecc in alcuni casi sono più efficaci della ingegneria idraulica".
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