Staffoli aiuta la ricerca: raccolti 2.500 per la lotta alla fibrosi cistica

(foto da Facebook)

Dopo tanti anni la Sagra della pappardella torna ad aiutare la ricerca: "In futuro lo rifaremo"


Staffoli aiuta la ricerca per curare la fibrosi cistica. La frazione di Santa Croce sull'Arno è riuscita a racimolare 2.500 euro da donare alle associazioni che operano intorno all'ospedale Meyer per sconfiggere la malattia.

La fibrosi cistica è una patologia genetica degenerativa che causa maggiore viscosità delle secrezioni corporee e, purtroppo, conduce a morte in giovane età più frequentemente per complicazioni ai polmoni. Si stima che solo in Italia colpisca un neonato su tremila.

Sia durante la Sagra della Pappardella alla Lepre, sia al di fuori di essa, gli staffolesi hanno contribuito alla raccolta fondi.

La trentacinquesima edizione della sagra organizzata da Pro Loco e Avis è stata un successo e il 23 luglio scorso una serata è stata appositamente dedicata alla lotta alla fibrosi cistica. In quell'occasione il dottor Cesare Braggion e altri esperti hanno parlato davanti al pubblico, in più l'incasso - di quasi 1.400 euro - è stato destinato alla ricerca.

In più è stata organizzata una cena nella serata di ieri, martedì 1 agosto, dalla quale sono arrivati quasi 600 euro. L'evento era aperto sia ai volontari Avis sia al resto della popolazione e il richiamo della gente di Staffoli e zone limitrofe è stato ampio. Il fondo restante è scaturito sia da una donazione di Avis stessa, sia dalla fiera di beneficenza della sagra.

"Si tratta di un bel risultato e di un ritorno al passato. Da un po' di anni Staffoli non organizzava la serata per la fibrosi cistica e siamo soddisfatti di come è venuta. In futuro sarà sicuramente ripetuta" garantiscono Greta Pieracci e Wilma Morelli, due tra le organizzatrici degli eventi.

 

 

Gianmarco Lotti

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