Diventa ancora più capillare il servizio di 'telecardiologia': attiva l'undicesima postazione


Diventa ancora più capillare il servizio di “telecardiologia” con l’attivazione dell’undicesima postazione nel presidio di via Morgagni a Firenze. Ormai per l’Azienda USL Toscana centro l’esperienza è strutturata e, progressivamente, prosegue l’estensione dell’importante servizio in tutto il territorio.

Al momento i presidi territoriali convolti sono i seguenti: Montedomini, Le Piagge, la Casa della Salute di Scandicci, Campi, Calenzano, Vaglia, Impruneta, Tavernelle, Rignano e Reggello.
Il servizio è disponibile anche all’interno della Casa Circondariale di Solliciano.

Il dottor Leonardo Parigi, cardiologo e coordinatore del progetto spiega che con la “telecardiologia” viene offerto ai cittadini un esame diagnostico il più possibile vicini al suo luogo di residenza; la diffusione del servizio, in prospettiva, agirà anche sulla diminuzione dei tempi di attesa per questa specifica prestazione.

Far arrivare l’assistenza specialistica anche nei luoghi più remoti che altrimenti ne sarebbero privi è uno degli obiettivi della “telecardiologia”.

Anche per la “telecardiologia” l’appuntamento per l’elettrocardiogramma si prenota al Cup; l'elettrocardiogramma, registrato da un infermiere, è inviato per via telematica al centro cardiologico refertante, dove il cardiologo in servizio valuta e referta il tracciato ritrasmettendolo alla Cardiologia territoriale. I centri al momento individuati per la refertazione da parte dei cardiologi interni all' Azienda sono la Cardiologia di Camerata, la Cardiologia dell' IOT, la Cardiologia di Santa.Maria Nuova.

“Il servizio –spiega il dottor Parigi- rappresenta anche uno strumento in più per le valutazioni dei medici di famiglia, in particolare nelle presidi dove essi sono presenti, come nelle Case della Salute si attiva un rapporto interattivo a vantaggio del paziente”.

Il medico sottolinea inoltre che con la “telecardiologia” non vengono effettuati esami in urgenza e, quindi, il servizio non sostituisce il pronto soccorso dove il paziente si deve subito recare se c’è una sintomatologia che allarma, o che a giudizio del Medico di Medicina Generale rende necessario un controllo urgente.

Fonte: Ausl Toscana Centro

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