
"Siamo molto amareggiati per i fatti accaduti in uno dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, fatti, che hanno visto coinvolti Agenti del Servizio di Polizia Municipale, diffamati pubblicamente su una delle numerose piattaforme social, se non la più diffusa.
Senza dubbio un canale di comunicazione che viene utilizzato con quotidianità e che ha la sua utilità ma che pertanto, viste le numerose sentenze di Cassazione, viene equiparato ai mezzi giornalistici ed ai relativi reati diffamatori a mezzo stampa.
Ed è proprio ciò che è accaduto dove, appartenenti al Servizio di Polizia Municipale, sono stati oggetto di commenti diffamatori da parte di un utente residente in un Comune del Circondario dove gli Operatori stavano svolgendo un servizio pubblico di controllo del territorio; diffamazioni che oltre a ricevere apprezzamenti da altri utenti, sono state ampiamente condivise, denigrando così chi in quei momenti si trovava a svolgere il proprio dovere secondo le indicazioni impartite.
Sì perché è bene puntualizzare che chi appartiene a tale servizio, non svolge la propria attività basandosi sulla casualità o su l'estemporaneità, ma esegue compiti direttamente assegnatigli dalle figure apicali del servizio, a partire dalla Dirigente sino ai relativi Comandanti Territoriali, che a sua volta predispongono i servizi da svolgersi sulla base delle richieste presentate dai vari Sindaci locali.
Ed è proprio qui che al nostro sindacato duole l’accaduto, perché di fronte alla libera circolazione di commenti e condivisioni diffamatorie relative agli Agenti, abbiamo assistito ad un completo immobilismo delle figure politiche, disinteressate dell’accaduto ed insensibili.
Una politica che invece fa della stessa piattaforma social, un ambito dove poter pubblicare le proprie opere ed il raggiungimento di presunti risultati, ma che in queste ingrate occasioni in cui i propri dipendenti, lì presenti per loro volere, vengono additati e negativamente apostrofati, non si concedono neanche due parole di solidarietà, ma preferiscono il silenzio.
Non crediamo che sia accettabile tale condotta, fatta di distacco e disinteresse, da parte degli stessi soggetti che ogni giorno invece sono a reclamare servizi sempre più numerosi ed impegnativi a fronte di una copiosa carenza di personale.
Restiamo in attesa di una presa di posizione pubblica da parte della Dirigente del Corpo e degli organi politici.
Il nostro sindacato esprime la piena solidarietà ai colleghi spiacevolmente coinvolti ed anche a tutti i colleghi appartenenti al Corpo e valuteremo eventuali azioni legali a tutela degli stessi.
Vicinanza solidale la portiamo ugualmente ai colleghi della Polizia Municipale di Firenze coinvolti nelle recenti aggressioni, in cui sono stati esplosioni alcuni colpi di arma da fuoco.
Saremo sempre a difendere l’immagine e l’operato di ogni singolo Agente, chiamato a svolgere il proprio dovere nell’interesse della cittadinanza".
Il Coordinamento DICCAP-SULPL Empolese Valdelsa
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