Ferdinando Giugliano, Veronica De Romanis e Carlo Calenda a Capalbio Libri

Carlo Calenda

Per la seconda serata del festival Capalbio Libri sarà presentato il libro di Veronica De Romanis, L’austerità fa crescere. Quando il rigore è la soluzione – Marsilio. Con lei salirà sul palco rosso di Piazza Magenta anche il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. A moderare il dibattito l'editorialista economico Ferdinando Giugliano. Durante la serata anche le letture di alcuni brani dei libri, interpretati da Lilli Adriana Franceschetti. La guida della serata è invece affidata a Marta Mondelli.

Il festival, ideato da Andrea Zagami, con la direzione editoriale di Denise Pardo, organizzato dall’agenzia di comunicazione integrata Zigzag in collaborazione con il Comune di Capalbio, si svolge come da tradizione in Piazza Magenta, il cuore del borgo medievale di Capalbio (Gr), tutte le sere, con inizio alle ore 19:00Martedì 1 e sabato 5 agosto previsti due doppi appuntamenti, uno alle 19:00 e l'altro alle 21:30. Il primo con il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il secondo con l'ex premier Matteo Renzi

SINOSSI - «Stop all’austerity» è lo slogan da anni sulla bocca di tutti: politici - al governo e all’opposizione -, giornalisti, economisti. L’intento è sempre lo stesso: far passare il messaggio che le misure d’austerità siano fallaci, e addirittura dannose, per conquistare facili consensi. Risolvere la crisi sarebbe a portata di mano, basterebbe tornare a spendere risorse pubbliche, riappropriarsi della sovranità. Ma è davvero così? E, soprattutto, il rigore è stato realmente applicato in questi anni in paesi come l’Italia o la Francia? Veronica De Romanis sgombra il campo dai pregiudizi smontando tutti gli argomenti contro l’austerità, riassumibili nei sei aggettivi che spesso l’accompagnano: eccessiva, recessiva, imposta, ingiusta, inutile e responsabile dell’ascesa di forze populiste. Con esempi concreti e dati alla mano, l’autrice ne mostra i due volti. L’austerità «buona», nelle parole di Mario Draghi, «prevede meno tasse e una spesa concentrata su investimenti e infrastrutture», fa crescere e infatti non ha impedito ai leader che l’hanno praticata di vincere, come in Lettonia e nel Regno Unito, o di ottenere la maggioranza dei voti, in Portogallo e in Spagna. Quella «cattiva», al contrario, privilegia l’aumento delle tasse a scapito di tagli della spesa improduttiva e può alimentare il populismo.

L'AUTRICE - Veronica De Romanis ha studiato economia all’Università La Sapienza di Roma e alla Columbia University di New York. È stata membro del Consiglio degli Esperti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Attualmente insegna Politica economica europea alla Stanford University (The Breyer Center for Overseas Studies) a Firenze e alla luiss Guido Carli di Roma. È autrice del Metodo Merkel (2009) e del Caso Germania (2013), entrambi usciti per Marsilio.

Fonte: Ufficio Stampa

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