
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'avvocato Alessandro Marini, legale della Orion Srl, in merito alla vicenda dell'hotel Montecatini Palace dopo le polemiche generate da un articolo della Filcams Cgil provinciale.
"La Filcams Cgil di Pistoia, nella persona di Umberto Macchi, ha affermato che la società Orion ha operato un demansionamento nei confronti della governante e che i lavoratori sono pagati in proporzione al numero delle camere effettuate e non in base alle ore di lavoro svolto.
In primo luogo occorre precisare che la Orion non aveva alcun obbligo legale e/o contrattuale di assunzione dei lavoratori in occasione del cambio appalto con la precedente appaltatrice ma, al solo fine di salvaguardare l’occupazione nel territorio ed assicurarne la pace sociale, ha provveduto ad assumere tutte le risorse presenti in un elenco fornito dalla società uscente, pur non essendo a conoscenza dei singoli lavoratori, della loro storia lavorativa e delle loro attitudini.
Relativamente alla attività svolta dalla governante, mai la stessa è stata in alcun modo indotta e/o obbligata allo svolgimento di mansioni deteriori. Al riguardo, nel corso di una riunione tenutasi in data 13 giugno 2017 con la Vostra Organizzazione sindacale, alla presenza della nostra Consulente del Lavoro e del Responsabile di Commessa, è stato semplicemente ribadito alla stessa di attenersi all’orario di lavoro contrattualmente stabilito e che l’eventuale lavoro straordinario doveva e deve essere autorizzato dalla datrice di lavoro.
Sul punto inerente la retribuzione, sempre nel corso della predetta riunione ed a seguito di espressa richiesta del Sig. Macchi, la scrivente si impegnava ad effettuare un ricalcolo delle retribuzioni relative al mese di aprile e maggio 2017, secondo parametri orari contrattuali analizzati, riveduti e concordati con l’Organizzazione Sindacale.
La società, pertanto, elaborava la busta paga del mese di giugno, secondo i predetti parametri, ma non avendo avuto il tempo tecnico necessario per effettuare i calcoli relativi anche alla differenze retributive pregresse (ovvero per i mesi di aprile e maggio), non inseriva tali ultime voci nella busta paga di giugno.
Nel tardo pomeriggio del venerdì 21 luglio, la Consulente del Lavoro riceveva una telefona da parte del sindacalista, il quale chiedeva contezza sul pagamento delle differenze retributive ma, poiché la telefonata avveniva dopo l’orario di chiusura dello studio, non le era possibile fornire informazioni se non il lunedì mattina successivo.
Il pomeriggio del lunedì, lo stesso sindacalista veniva informato dalla Consulente che erano state predisposte le buste paga corrette per il mese di giugno ma per le differenze retributive occorreva attendere qualche giorno. A questo punto il sindacalista non intendeva attendere e pretendeva il pagamento immediato minacciando scioperi o stati di agitazione. Il Consulente gli comunicava, pertanto, che lo avrebbe fatto contattare dall’amministratore della società.
In data 25 luglio, lo stesso Macchi inviava una missiva con la quale sosteneva di non essere stato contattato dalla società ma in realtà il legale rappresentante, dopo averlo contattato telefonicamente, nello stesso giorno, inviava una mail comunicando che i conteggi erano in corso di predisposizione e che il pagamento sarebbe avvenuto a breve. Non contento della risposta, il Sig. Marchi chiedeva alle lavoratrici di non presentarsi sul luogo di lavoro, sino ad effettivo pagamento avvenuto.
La Orion, nella giornata di ieri e come già programmato a prescindere dai fatti narrati, provvedeva al pagamento delle spettanze concordate ai lavoratori a mezzo bonifici bancari, i cui dettagli sono stati prontamente comunicati al Sig. Macchi a mezzo mail.
In ultimo, lo stesso sindacalista, ha minacciato nell’articolo del 25 luglio, di rivolgersi alla magistratura ed all’Ispettorato del Lavoro per il mancato pagamento degli assegni familiari ai dipendenti, accusando la società di aver commesso il reato di appropriazione indebita.
In realtà, nessun lavoratore ha mai presentato alla società richiesta di erogazione di assegni familiari.
Nella giornata di ieri lo stesso Macchi, ancora, pubblicava on line sul sito Gonews.it e su Il Tirreno.Geolocal.it la notizia dell’avvenuto pagamento delle differenze retributive insinuando, senza alcun riscontro plausibile e in assenza di contraddittorio con la società, che la stessa avesse corrisposto somme inferiori a quelle dovute.
Per quanto sopra esposto, diffidiamo l’Organizzazione Sindacale a reiterare le affermazioni di cui agli articoli pubblicati on line nelle date 25 e 26 luglio 2017, perché diffamatorie e lesive del buon nome della società. Invitiamo la stessa a rettificare, stessi mezzi, quanto affermato e chiarendo espressamente l’erroneità dei fatti cosi come narrati dal Macchi".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Montecatini Terme
<< Indietro