Scritte sulla Collegiata, il sindaco Barnini: "Offese le coscienze degli empolesi"

All'inaugurazione della videoinstallazione di Bill Viola 'Emergence', a Palazzo Pretorio, il sindaco Barnini ha anche espresso la sua condanna verso il gesto incivile


All'inaugurazione della videoinstallazione di Bill Viola 'Emergence', a Palazzo Pretorio, il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha anche espresso la sua condanna verso il gesto incivile che ha visto, la scorsa notte, sfregiati la facciata della Collegiata di Sant'Andrea, di un Leone della Fontana del Pampaloni e di una parete di un palazzo di piazza Farinata degli Uberti.
Per rispondere all'ignoranza, all'inciviltà e alla pochezza di questo atto, che offende tutta la città, il sindaco ha invitato tutti gli empolesi a visitare Emergence, che rimarrà a Empoli fino al 17 dicembre, nell’ambito del progetto PGM Piccoli Grandi Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
La mostra “Bill Viola. Rinascimento elettronico” ha celebrato a Palazzo Strozzi di Firenze l’artista italoamericano (New York 1951), maestro indiscusso della videoarte contemporanea, attraverso le sue opere esposte in dialogo con capolavori del Rinascimento, che sono stati per lui fonte di ispirazione e hanno segnato l’evoluzione del suo linguaggio. Tra questi, per Emergence, il Cristo in pietà di Masolino che in questi giorni è tornato al suo posto nel Museo della Collegiata. Il sindaco era insieme al Proposto di Empoli Don Guido Engels, a Riccardo Lami di Palazzo Strozzi e a Cristina Gelli, responsabile del Comune di Empoli dei Beni Culturali.

L’intervento del sindaco Brenda Barnini
«Questa mattina ci siamo svegliati con tre ferite, tre pugnalate, tre segni di un’ondata di maleducazione, di inciviltà, di violenza che hanno fatto male a tutti gli empolesi. Non c’è stato nessuno che non abbia voluto esprimere la propria condanna. Io ho cercato di dare un messaggio positivo provando a dare una risposta, una risposta da dare insieme. E credo che con la vostra numerosa presenza qui stasera all’inaugurazione di Emergence ci siamo riusciti. Dobbiamo rispondere abbracciando i nostri tesori, le nostre opere d’arte, i segni tangibili dell’umanità nella sua parte più bella.
Sull’episodio ci sono delle indagini in corso, anche grazie alla presenza delle immagini della videosorveglianza, e per questo ringrazio il commissariato di polizia per essersi immediatamente attivato con lo scorpo di arrivare a trovare i responsabili. A me ha colpito la reazione della città, non solo lo sdegno. Tutti ci siamo detti ‘se ci sono le telecamere si becca il responsabile ed è fatta’. Purtroppo non è così, non è fatta.
In questa settimana la nostra città è stata colpita da due gesti di inaudita gravità, e su questo due domande bisogna iniziare a farcele. Non bastano gli strumenti di videosorveglianza. Mi chiedo: chi videosorveglia le nostre coscienze. Noi dobbiamo smettere di essere indifferenti. E non deve esserci più la sensazione che tutto sia concesso.
Sono felice per le note dei Desperados e dell’Empoli Fc che hanno preso le distanze da questi gesti. Penso che il responsabile di questa azione non sappia niente della lolro storia. Diciamo che può considerarsi una scheggia impazzita. Ma comunque parte della nostra comunità. Allora biosogna che i simboli della nostra città facciano parte di noi e che noi dobbiamo essere i primi a difenderli. Lo sfregio alla Collegiata poi fa quasi paura, visto che la stessa Pieve è simbolo della nascita di Empoli.
A chi ha fatto quel gesto vorrei dire: prenditi del tempo per venre a vedere Bill Viola, prenditi del tempo per incontrare le persone che vivono la tua città, prenditi del tempo per domandarti se l’ignoranza e la superficialità che hai messo in questi gesti non siano state male investite. Non solo perché lunedì prossimo il Comune di Empoli, insieme a Don Guido e alla Collegiata, provvederanno ad attivare le azioni per ripulire tutto, non solo perché quello che hai fatto non abdava bene. Ma anche perchè hai offeso le nostre coscienze e ci hai hai fatto pensare che l’arte e quindi speranza potessero uscire sconfitte. E se siete così numeorsi stasrea io chiedo che risposta da dare e che tutti insieme riusciremo a portare a Empoli cultura, bellezza, dignità e tanta tanta speranza».

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