Imbrattate la chiesa Collegiata e piazza Farinata: i Desperados si dissociano

La facciata della chiesa Collegiata di Empoli imbrattata con il pennarello

Deturpato a colpi di bomboletta spray il simbolo di Empoli, la chiesa Collegiata di piazza Farinata degli Uberti. Un bruttissimo risveglio per gli empolesi quello di oggi, giovedì 27 luglio, soprattutto visto cosa c'è scritto sopra. Le firme del principale gruppo ultras dell'Empoli Fc si trovano scritte sulle quattro arcate cieche nella facciata principale: 'Piazza dei Leoni è -> Desperados", con il simbolo della stella tra la D e la E.

Non solo: il simbolo della tifoseria è apparsa anche sui leoni della Fontana delle Naiadi, e sui muri degli edifici sotto il porticato, sempre in piazza Farinata.

Viene difficile pensare che la tifoseria azzurra si sia accanita, senza un perché, contro l'opera d'arte che appare così com'è a generazioni di cittadini dal 18esimo secolo. Le eventuali indagini cercheranno di risalire al responsabile, sia esso un membro della tifoseria o un 'terzo' che abbia tentato di deviare le tracce.

Sul posto è giunta anche la polizia municipale, oltre a un gran numero di residenti e curiosi che hanno constatato la triste situazione

Il contesto

Non è un'esagerazione affermare che Empoli sta vivendo in questi giorni un assedio vandalico nei confronti della cosa pubblica. Sia su opere dall'altissimo valore simbolico (questa chiesa, la lapide contro i martiri dell'ex vetreria Taddei imbrattata con una svastica alla vigilia dell'anniversario della strage) sia su opere che hanno ottenuto nuovo decoro (la scritta davanti la panchina di piazza XXIV Luglio, recentemente inaugurata). Questo fatto giunge inoltre all'indomani dell'annuncio della riqualificazione tramite Art Bonus della fontana dei Leoni.

Le colpe

Da ambienti vicini alla tifoseria dei Desperados, si apprende che è forte la rabbia e lo sgomento verso il gesto. Inoltre sarebbe in preparazione un comunicato per  smentire la paternità di questi brutti gesti. "La Collegiata rappresenta l'Empoli e la nostra città, siamo arrabbiati con chiunque sia stato - spiegano i membri dei Desperados - La firma purtroppo è la nostra, ma vogliamo far sapere che anche noi Desperados rifiutiamo questo gesto. Non ci metterremmo mai ad imbrattare i simboli della nostra città, chiunque sia stato ha sbagliato".

Le telecamere

Qualora ci fosse la possibilità di risalire, tramite le indagini, a filmati di videosorveglianza in piazza, potrebbe non essere così scontato un risultato positivo. Infatti, nonostante il vandalo 'innamorato' di piazza XXIV Luglio sia stato pizzicato nei fotogrammi delle telecamere, ad oggi la sua identità sarebbe ancora sconosciuta. Le indagini sono svolte dal commissariato di polizia in collaborazione con la municipale dell'Unione dei Comuni.

La smentita

Nel pomeriggio di oggi è arrivata la smentita da parte del gruppo ultras dei Desperados di Empoli in merito agli atti vandalici consumatisi in piazza Farinata degli Uberti. "Non è nostra intenzione rovinare i simboli e i reperti storici della nostra città, chiunque frequenti il gruppo o la maratona può capire perfettamente la nostra estraneità ai fatti", hanno fatto sapere i tifosi.

La risposta del sindaco Barnini

"Siamo tutti al lavoro per cercare il responsabile - ha spiegato il sindaco Brenda Barnini con un post su Facebook - anche utilizzando le immagini delle telecamere.Se volete manifestare il vostro sdegno, la vostra rabbia e dolore non rimanete a scrivere sui social venite stasera alle 19 davanti a Palazzo Pretorio per l'inaugurazione dell'opera di Bill Viola. All'incivilta' e alla maleducazione si risponde solo con la conoscenza e noi non ci arrendiamo alla stupidità".

Il commento del proposto Don Guido Engels

"Mi sembra che sia lo stesso materiale della svastica - spiega il preposto di Empoli Don Guido Engels - Sono cose gravi, non si può parlare soltanto di una ragazzata: a mio avviso sarebbe un errore. Sono stati danneggiati i simboli della nostra città e di un luogo di fede. Non si capisce poi la motivazione della protesta, contro la chiesa o contro i preti. Bisogna rieducare e darsi da fare. È un peccato perché la nostra città è sempre stata rispettosa".

Il tutto avvenuto nella notte senza che nessuno se ne accorgesse: "Ieri sera c'era un incontro in chiesa, ma chi è passato sul tardi non ha visto. Probabilmente è successo nella notte". Adesso si attiverà la Sovrintendenza: "Chi di dovere sta già vagliando. Anche altri episodi minori o di altro genere sono stati rilevati dalle telecamere. Bisogna rispettare la nostra tradizione cittadina e i simboli della fede" conclude Don Guido.

Lo 'sdegno' della Misericordia

La Misericordia di Empoli esprime il suo più profondo sdegno per il grave atto vandalico che ha deturpato la facciata della Collegiata, cuore religioso della nostra comunità e da secoli punto di riferimento per tutti gli empolesi. Un gesto inspiegabile che offende tutti e del quale si spera possano essere al più presto individuati gli autori.

Altre scritte a Montelupo Fiorentino

Al centro cottura di via Caverni a Montelupo sono apparse altre scritte dello stesso tono di quelle di Empoli. "Meglio 100 Desperados che 1000 fiorentini", recita una delle due scritte, con una grafia non troppo dissimile dall'altra.

 

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