
Via libera del Consiglio regionale della Toscana alla prima variazione del bilancio 2017/19 e al Defr 2017. La legge sul conto economico è stata approvata con 22 voti a favore e 12 contrari. Il Documento di economia e finanza ha incassato il voto favorevole a maggioranza.
Il bilancio di previsione 2017/2019, approvato a ottobre dalla Giunta, è stato redatto ‘a legislazione vigente’, sulla base cioè della legge 208 del 2015, che imponeva un contributo agli obbiettivi di finanza pubblica per complessivi 2miliardi e 700milioni. La ricaduta sul bilancio regionale è stata di 210milioni, sia in termini di saldo netto che di indebitamento. L’obbiettivo è stato garantito con la rinuncia ai trasferimenti vincolati dello Stato nei vari ambiti (sociale, istruzione, cultura, ecc..) per 130milioni, ai quali si sono aggiunti 80milioni di risorse regionali, recuperati dalle varie politiche di spesa corrente discrezionali, confluite in un fondo. La manovra di bilancio riduce anche la spesa d’investimento da 77 a 54milioni sul pluriennale, garantendo la copertura finanziaria per gli investimenti impegnati già nel 2016 a valere sul 2017. La nuova legge di bilancio conferma sostanzialmente la manovra per il 2017. A febbraio è stata poi siglata, in sede di Conferenza Stato Regioni, un’intesa che ha ridotto in modo significativo la portata di quella manovra, azzerandone l’impatto in termini di saldo netto e per l’indebitamento siamo scesi da 210milioni a 154milioni. Nel frattempo, alcune variazioni di bilancio hanno trasferito alla sanità risorse straordinarie per 42milioni e mezzo, recuperate dai fondi di riserva e dagli accantonamenti e sono stati reintegrati 6milioni e mezzo per le perdite societarie ed il contenzioso legale. Gli originari 80milioni si sono così ridotti a 61milioni.
La prima variazione di bilancio movimenta risorse per 103,5milioni, che non sono altro che quei 61milioni rimasti dall’accantonamento, ai quali si aggiungono i 42 milioni e mezzo recuperati dalla sanità, che ha restituito quanto le era stato assegnato in via straordinaria.
Le risorse della variazione sono state destinate per quasi 9milioni a copertura di un minore trasferimento dello Stato relativo all’Irap, dopo che era stata introdotta la piena deducibilità del costo del lavoro a carico delle imprese; 11milioni e mezzo sono destinati ai fondi di riserva, ‘alleggeriti’ all’inizio dell’anno, e per 80milioni a rifinanziare varie politiche sia correnti che di investimento.
Per quanto attiene al Defr 2017, è utile ricordare che il Programma regionale di sviluppo 2016-2020, approvato dal Consiglio regionale lo scorso marzo, ha introdotto cambiamenti anche sostanziali nella proposta iniziale della Giunta, datata giugno 2016. A tale proposta aveva fatto riferimento il Documento di economia e finanza regionale 2017. Da qui la necessità di adeguare e integrare la sezione programmatoria del Defr 2017 e della relativa nota di aggiornamento.
Sullo sfondo rimane il tema del riassetto istituzionale, conseguente alla legge Delrio ed alla normativa regionale sul riordino delle funzioni provinciali. Una riflessione che ha portato a leggere il territorio per zone (aree territoriali omogenee) e grandi aree geografiche da tenere come riferimento per la programmazione.
In attesa che siano individuate nuove zone territoriali omogenee, gli interventi attuativi dei progetti regionali del Prs continueranno ad avere come riferimento la dimensione territoriale già stabilita, ad eccezione degli interventi di sostegno ai comuni per il contrasto all’evasione fiscale, che avranno come riferimento gli ambiti di dimensione territoriale adeguata, come definiti nell’allegato A della legge 68/2011.
Interventi normativi alla prima variazione, via libera del Consiglio
Via libera del Consiglio regionale al lungo elenco di interventi normativi che accompagna la prima variazione al bilancio di previsione 2017-2019. Si tratta di interventi particolarmente significativi per il territorio, che qui trovano la copertura legislativa e che l’Aula ha approvato con 23 voti a favore e 13 contrari.
Ecco più significativi.
La Fondazione Carnevale di Viareggio potrà contare su un milione di euro per far fronte al nuovo sbilancio dovuto al venir meno di entrate previste dallo Stato e dal Comune. Le richieste fatte sul progetto ‘Centomila orti in Toscana’ hanno spinto ad aumentare la dotazione finanziaria per il 2018 di 300mila euro, salendo a un milione e 300mila. Vengono ripristinati da quest’anno parte dei finanziamenti previsti per la città di Pisa, che potrà contare su contributi straordinari di 9milioni. Al comune sono destinati quest’anno 2milioni per la ‘Cittadella galileiana’ e 5milioni all’Università per la biblioteca. La dotazione finanziaria sulla legge contro la violenza di genere viene incrementata di 199mila euro. Per chiudere la gestione commissariale del Consorzio Z.I.A. sii prevedono 500mila euro in più. È stato deciso di assegnare un contributo di solidarietà, pari a 20mila euro ciascuno per due anni, a Mario Vece ed alla famiglia di Leonardo Lo Cacio, vittime di atti di criminalità. Per cofinanziare un contratto di sviluppo, stipulato tra il Ministero dello sviluppo economico ed il Gruppo Solvay, sono previsti 500mila euro. Serviranno per un programma di tutela ambientale. La dichiarazione di fallimento del Centro ricerche ed Alta formazione, a servizio del distretto tessile pratese, ha spinto a prevedere 3milioni di euro per gli atti e le procedure necessari a tutelare il progetto.
Il comune di Cascina potrà contare su un contributo straordinario di 50mila euro per il 2017 ed i due anni successivi per lo sviluppo del progetto Fab Lab del Polo tecnologico di Navacchio. All’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche sono assegnati circa un milione e mezzo di euro per la cooperazione sanitaria internazionale. Stesso importo di un milione e mezzo di euro sarà assegnato all’Istituto degli Innocenti di Firenze per avori di ristrutturazione all’immobile che ospita il Centro per l’assistenza all’infanzia dell’Unicef. L’ex Casa circondariale di Empoli viene trasferita al patrimonio dell’azienda unità sanitaria locale Toscana centro per l’utilizzazione come residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive. Per finanziare la progettazione di interventi sulla viabilità regionale sono previsti 50mila euro per il 2017 e fino a 700mila nel triennio. Il comune di Isola del Giglio avrà un contributo straordinario di 300mila euro per la ristrutturazione dell’edifico “La Delegazione” a Giglio Porto ed interventi nei cimiteri. Nell’ambito del piano strategico della costa, 500mila euro sono destinati ad uno studio di fattibilità per la realizzazione di poli tecnologici dell’economia circolare. La provincia di Pisa potrà contare su un contributo straordinario di 400mila euro per il progetto definitivo della nuova sede del liceo di San Miniato e Montopoli Valdarno. Alla valorizzazione del teatro Ernesto Rossi di Pisa sono destinati 100mila euro. Un contributo straordinario pari ad un milione servirà per il riequilibrio della gestione finanziaria della Fondazione Sistema Toscana. Alla progettazione e realizzazione della scuola media di Aulla sono infine destinati 1.700.000 euro, nell’ambito del Piano degli interventi per superare le emergenze causate dalle alluvioni del 2011.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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