
Seicento iscritti totali, di cui il 10% stranieri, 15 nuove collaborazioni con prestigiose aziende nazionali e internazionali e uno staff composto da oltre 90 docenti, tra insegnanti interni ed esterni. Questi i numeri con cui la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze chiude l’anno accademico 2016/2017. Un anno segnato da importanti partnership e progetti che vanno ad arricchire l’offerta didattica dei cinque indirizzi di studi disponibili: Graphic Design, Arti Visive-Pittura, Design, Fashion e Fotografia.
Sono, appunto, 600 gli allievi che hanno frequentato i corsi del triennio formativo, confrontandosi anche con iscritti stranieri, provenienti dalla Cina e dal Sud America. Quindici, poi, le nuove collaborazioni instaurate con marchi di livello e sviluppatesi attraverso seminari, incontri in azienda e stage. Tra i brand con cui la LABA di Firenze ha lavorato quest’anno si ricordano La Gabbianella, Margi Orologi e Martinelli Luce per l’indirizzo di Design, Lombardo Bikes per Graphic Design, Pontevecchio Gioielli e Meltin’Pot per il corso di Fashion e Santa Cristina (Antinori) per Fotografia.
Tanti anche gli eventi che hanno caratterizzato il percorso 2016/2017 della LABA, che opera da sedici anni a Firenze per formare nuove generazioni di creativi. Da segnalare, l’asta di solidarietà “We Art” per il restauro di due crocifissi lignei di Benedetto Da Maiano provenienti dalle zone terremotate del Centro-Italia, e il fashion show di fine anno, dello scorso 19 maggio all’Obihall, con oltre mille persone che hanno assistito alla sfilata in passerella delle creazioni di 23 allieve.
Passando alle sessioni di laurea, nel mese di giugno (la prima sessione) sono stati 40 i ragazzi che si sono diplomati, chiudendo così il percorso di studi di primo livello. L’allieva Giulia Gelain, del dipartimento di Design, ha ottenuto all’unanimità la menzione di studente eccellente da parte della commissione esaminatrice, sulla base dei voti e della discussione della tesi: un lavoro sperimentale in cui la studentessa ha presentato il progetto per la realizzazione di un ristorante giapponese, curandone tutti gli aspetti. Il locale, innovativo, prevede l’installazione di piccoli corsi d’acqua che dialogano con l’ambiente e l’impiego di droni per servire le pietanze. Relatore, il docente Niccolò Poggi.
Ma l’anno accademico che si è concluso segna, infine, anche un altro importante traguardo: il riconoscimento della completa autonomia della sede fiorentina della LABA rispetto al network con sede a Brescia, con cui comunque la LABA di Firenze continuerà a confrontarsi per iniziative congiunte. Con il decreto ministeriale 358 del 30 maggio 2017 la LABA di Firenze è dunque autonoma e autorizzata dal MIUR a rilasciare titoli di 1° e 2° livello, equipollenti alla laurea.
"E' stato un anno decisamente positivo per la LABA di Firenze - commenta il direttore Mauro Manetti -. Siamo già al lavoro per pianificare una serie di progetti in vista di settembre e presentare alcune novità importanti per il prossimo anno accademico".
Fonte: Laba Ufficio Stampa
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