
Domani, 22 luglio, ricorre il 40° anniversario della morte di Francesco Cangiullo, nell’occasione l’Amministrazione Comunale ha provveduto a far restaurare la lapide posta sul palazzo in piazza G. E. Modigliani, dove il maestro si è spento. Sempre domani, alle ore 11, l'assessore alla Cultura Francesco Belais deporrà un mazzo di fiori ai piedi della lapide.
Poeta futurista, pittore, musicista, commediografo e scrittore, di origine napoletana, Francesco Cangiullo si era stabilito a Livorno, città di cui era “innamorato”, come riporta anche la scritta sulla lapide, sin dagli anni Sessanta e qui ha trascorso l'ultima parte della sua vita, lasciando grande traccia di sé, tra dipinti, libri pubblicati e altre opere. E a Livorno si spense il 22 luglio 1977.
Negli anni Ottanta il Comune aveva apposto una lapide commemorativa sulla facciata del palazzo in cui morì il Maestro, in piazza G. E. Modigliani (di fronte all'ingresso dei Bagni Pancaldi), lapide che oramai era divenuta illeggibile e che a seguito del restauro è tornata a essere visibile.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
<< Indietro