Concordati in bianco, Filctem Cgil sulla legge fallimentare: "Lavoratori senza soldi per due anni, situazione insostenibile"

(foto gonews.it)

"La nuova legge fallimentare crea problemi - ammettono Fabio Carmignani e Loris Mainardi di Filctem Cgil - nella Zona del Cuoio in particolar modo si registrano alcuni casi di lavoratori che da anni non riescono a percepire i loro soldi per più di due anni". L'allarme arriva da Santa Croce sull'Arno e riguarda tutto il comparto conciario, dato che la nuova legge prevede un iter differente.

In pratica la nuova legge prevede la possibilità di chiedere un concordato in bianco, ma, come riportano i sindacalisti: "Intanto si chiede e poi passano mesi. I lavoratori non rientrano in possesso dei loro soldi prima di due anni". Carmignani e Mainardi ci tengono a sottolineare che comunque si è sempre nel rispetto nelle norme e che, in questo caso, il problema è la norma stessa.

Rinvii, procedure e altre lungaggini volute dal commissario fanno sì che prima di due anni - nella migliore delle ipotesi - un lavoratore non possa avere i soldi che gli spettano. Il tutto deve essere omologato, altrimenti i soldi rimangono 'in ghiaccio'. Cosa può fare la Cgil in questo caso è presto detto: "Possiamo contattate l'Inps e chiedere almeno il Tfr, ma così passa molto tempo".

Il problema non riguarda solamente il Tfr, bensì anche la Naspi. Filctem Cgil infatti aggiunge: "I soldi della Naspi arrivano in tempi lunghi rispetto ai vecchi metodi. C'è anche chi li aspetta per mesi. La situazione si sta facendo davvero pesante". Mainardi e Carmignani hanno portato come esempio quanto successo alla Italcuoio di Santa Croce: a maggio 2015 venne chiesto il concordato, che poi è stato respinto e in seguito è stata avanzata istanza di fallimento; in questo caso, nonostante siano passati già due anni, i lavoratori devono ancora ricevere dei soldi.

Gianmarco Lotti

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