
Continuano le vicissitudini per gli otto autisti degli scuolabus a Vinci. La ditta Angelino, vincitrice dell'appalto ormai quasi tre anni fa, non paga gli stipendi dei lavoratori da maggio compreso e la situazione, secondo la Cgil, si è fatta insostenibile. Per questo a settembre prenderà il via uno sciopero, che ovviamente si ripercuoterà sul trasporto scolastico dei bambini degli asili, delle elementari e delle medie del comune.
Per Angelino, ditta di Caivano (NA) che nel 2014 vinse l'appalto di cinque anni per il servizio, è in atto un pignoramento da parte dell'Agenzia delle Entrate per una somma molto alta, probabilmente superiore al milione di euro. Il Comune di Vinci, che garantisce 40mila euro mensili a Angelino, non può pagare direttamente gli autisti e in questi giorni è in atto un costante dialogo coi sindacati.
L'idea, quindi, è quella di togliere dalla cifra destinata a Angelino, e quindi a Equitalia stando così la situazione, una parte per lo stipendio dei lavoratori. Cgil ha contattato il Comune ma ancora sono in corso le valutazioni: l'amministrazione comunale attende risposte in merito e sta facendo le verifiche del caso. Il dialogo con i sindacati è costante e, a quanto pare, piuttosto proficuo. C'è la volontà di risolvere in tempi brevi la faccenda.
Il problema è stato tirato fuori pubblicamente solo oggi, martedì 18 luglio, da Sergio Luschi, coordinatore Cgil per l'Empolese Valdelsa, e Giampiero Gori, di Filct Cgil. Le grane con gli stipendi vanno avanti da più di un anno: a volte sono arrivati in ritardo i pagamenti, altre volte erano incompleti e mancavano retribuzioni aggiuntive come i buoni pasto. Stavolta però ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'ultimo stipendio versato è quello di aprile e i lavoratori non ci stanno.
"In un paese che si definisce civile è impossibile vedere una cosa del genere per un appalto pubblico. per due volte siamo andati in Prefettura a Firenze ma gli accordi stipulati non sono stati seguiti dalla ditta. Chiediamo comprensione e una presa di responsabilità da parte chi vuole fare un intervento chiaro e preciso. I lavoratori ormai hanno già fatto il possibile. Sono pure pronti a scioperare da settembre se nessuno verrà loro incontro" hanno detto Luschi e Gori, tirando in ballo l'articolo 5 del Dpr 207 del 2010.
La procedura di sciopero non è semplice e va programmata. Il sindacato ha già iniziato ad attivarla per il mese di settembre, quando riprenderanno le attività scolastiche. Adesso infatti è in giro solamente lo scuolabus per i campi estivi, tra due mesi cambierà tutto perché entrerà in gioco anche un migliaio di studenti.
Vale la pena ricordare che per gli autisti degli scuolabus a Vinci non è la prima odissea. Già nel 2014 insorsero problemi con la ditta Falaschi, che allora aveva l'appalto. In quel caso gli autisti rimasero addirittura sei mesi senza percepire un euro.
- (foto gonews.it)
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Gianmarco Lotti
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