Telefono alla guida, oltre quaranta multe in appena dieci giorni

Oltre quaranta sanzioni per l'uso del telefonino alla guida, settanta verbali per il mancato uso delle cinture di sicurezza, due omesse assicurazioni e cinque revisioni scadute. È questo il bollettino dei primi dieci giorni di controlli in borghese della polizia municipale di Montemurlo nell'ambito della campagna di sensibilizzazione, promossa dal Comune, sulle distrazioni alla guida “Può aspettare… guarda avanti”.

« Ciò che veramente mi allarma, oltre al telefonino alla guida, è il numero esorbitante di persone che ancora non allacciano le cinture di sicurezza quando salgono in auto. Un semplice accorgimento che in caso di incidente può salvare la vita ed evitare lesioni. Telefonini e la mancanza di cinture sono leggerezze inaccettabili che rafforzano la nostra convinzione sull'importanza dei controlli e sulla prevenzione attraverso i corsi di educazione stradale a scuola e tra i cittadini nell'ambito di eventi pubblici», commenta l'assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi.

Le statistiche si riferiscono a dieci uscite della pattuglia in borghese, dal 1 al 11 luglio, della durata di tre ore ciascuna, che in totale hanno visto l'accertamento di 132 violazioni, con una media di 13 sanzioni elevate ad ogni controllo.

L'ultimo in ordine di tempo ad essere stato fermato dalla pattuglia in borghese è stato ieri, martedì 11 luglio, un cittadino albanese, che conduceva un ciclomotore senza indossare il casco. Proprio il fatto di essere a bordo di un'auto senza le scritte, ha permesso agli agenti di seguire la moto con circospezione e senza bisogno di effettuare manovre spericolate, per poi fermarlo poco più avanti in condizioni di sicurezza. Dai controlli è poi emerso che l'uomo, 35 anni, regolare sul suolo italiano e residente nel comune di Montemurlo, oltre a non indossare il casco, non aveva con sé neppure il certificato del ciclomotore, era sprovvisto di assicurazione e non aveva mai conseguito la patente di guida. Il veicolo è stato così sottoposto a fermo per tre mesi più altri sessanta giorni e l'uomo è stato sanzionato con una multa da 6.140 euro.

Attualmente il Codice della Strada prevede una sanzione di 160 euro per chi viene sorpreso con il telefonino alla guida, mentre la sospensione della patente di guida scatta se il trasgressore compie, nell'arco di due anni, un'ulteriore infrazione per lo stesso motivo.

«Sono i cittadini stessi che ci chiedono di fare controlli in borghese per colpire questo tipo di infrazioni, che risultano essere statisticamente molto pericolose e frequenti negli incidenti stradali. - conclude il comandante della Polizia municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni - Il Governo ha allo studio una modifica dell'articolo del Codice della Strada relativo all'uso del telefonino alla guida che dovrebbe entrare in vigore questa estate e che prevede un inasprimento delle sanzioni, come l'immediata sospensione della patente di guida. E' inoltre probabile che la legge dettagli meglio i comportamenti proibiti, perché con il cellulare, non ci si limita più a fare telefonate, ma viene utilizzato anche per la messaggistica, la navigazione in internet e per interagire con i social network».

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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