Progetto Piu, al via la fase attuativa. Si pensa a un nono percorso finanziabile

Prosegue il lavoro per realizzare gli otto PIU-Progetti di innovazione urbana, voluti dalla Regione per rendere più vivibili, sostenibili e accoglienti alcune aree delle città, riqualificarle, sanare situazioni di degrado sociale o ambientale.

Lo scorso anno la Toscana scelse otto progetti tra 21 proposte arrivate da altrettante realtà Toscane. I PIU selezionati nel luglio scorso ed ammessi a co-finanzimento regionale furono quelli dei Comuni di Prato, Pisa, Cecina, Empoli, Pistoia, Lucca, Rosignano Marittimo e Poggibonsi-Colle Val d'Elsa (progetto congiunto).

Complessivamente saranno ripartiti oltre 46 milioni di euro (budget minimo di 4 milioni per ciascun progetto), tratti dalle risorse POR FESR 2014-2020.
A maggio 2017 sono stati sottoscritti gli Accordi di Programma che stabiliscono modalità e tempi per la realizzazione dei vari interventi e, nella sua ultima seduta, la Giunta regionale toscana ha autorizzato l'avvio della fase attuativa. Ne ha parlato oggi il presidente Rossi nel briefing con la stampa.

Il numero massimo di progetti finanziabili, otto, era previsto dal POR, tuttavia si sta valutando la possibilità di attivare il percorso per la realizzazione di un nono PIU, da finanziare con le risorse POR FESR residue. Infatti sulla base degli Accordi di programma firmati, dei 46.135.710 euro disponibili, sono state prenotate risorse 'solo' per 43.949.117,10 milioni.

Il budget residuo ed eventuali riserve potrebbero, salvo autorizzazione UE, esser utilizzate per lo scorrimento della graduatoria PIU e consetnire così la realizzazione di un ulteriore intervento di innovazione e riqualificazione urbana.

I progetti sono stati valutati da un Comitato Tecnico che ha verificato il rispetto dei requisiti di ammissibilità, tra i quali l'articolazione su almeno tre delle azioni previste dal POR (efficientamento energetico degli edifici e dell'illuminazione pubblica, mobilità sostenibile, realizzazione o recupero di servizi socio-educativi e socio-sanitari, recupero funzionale di patrimonio edilizio esistente). Sono state inoltre valutate la coerenza delle strategie con il POR, la qualità progettuale, l'efficacia e la sostenibilità del PIU sul piano economico ed occupazionale.

La scheda degli otto PIU e le risorse assegnate

Comune di Prato: € 5.771.581,49 per PIù Prato, che si concentra sul Macrolotto Zero, zona che un tempo era uno dei motori produttivi del distretto industriale tessile, mentre oggi è una delle principali aree urbane europee per concentrazione di famiglie di lavoratori migranti di origine cinese. L'area PIU ha una superficie di 43,5 ettari ed è in un contesto particolarmente delicato dal punto di vista sociale. Questo Progetto punta alla rigenerazione del Macrolotto Zero, all'integrazione e all'intermediazione culturale: chiave di volta sarà la creazione di una nuova centralità urbana all'interno del quartiere, connessa al centro storico e agli altri poli d'interesse della città. Restituendo servizi, luoghi di incontro e di scambio ai diversi abitanti del Macrolotto Zero, si vogliono superare le criticità sociali qui chiaramente avvertite. Rafforzando lo spazio pubblico e i servizi collettivi del quartier e e sostenendo l'emergere di nuovi punti d'interesse si vogliono generare ricadute positive per quanto riguarda la sostenibilità (uso dei mezzi pubblici, ecc) e la coesione sociale.

Comune di Pisa: € 5.889.005,37 per 4 (i) Passi nel Futuro, che si concentra sul quartiere "I Passi", che costituisce il quartiere popolare più periferico rispetto al centro della città di Pisa. L'area risente di un isolamento dovuto, oltre che alla distanza dal centro storico, anche alla barriera rappresentata dal passaggio a livello delle ferrovie dello stato. Il PIU di Pisa vuol valorizzare il tessuto urbano del quartiere periferico "I Passi", riducendo gli elementi di disagio socioeconomico e ambientale, favorendo l'integrazione tra gli abitanti e il miglioramento dell'economia locale. Viene consolidata la vocazione residenziale del quartiere, ma si migliorano le connessioni dei servizi (sia di quelli esistenti, sia di quelli di cui è prevista la nuova realizzazione). L'obiettivo è alleggerire il senso di isolamento del quartiere.

Comune di Cecina: € 3.999.999,32 per AllenaMente, che insiste sul Villaggio Scolastico, quadrante urbano situato tra l'abitato storico e l'espansione della seconda metà del Novecento. Il Villaggio Scolastico contiene gran parte dei servizi sportivi, culturali e scolastici pubblici, ma oggi si presenta in uno stato di forte degrado urbanistico–edilizio e sociale. Il PIU si propone la riqualificazione attraverso il potenziamento delle funzioni ricreative, sportive e culturali, salvaguardando la eterogeneità dell'area ed il ruolo strategico per la città. Si vogliono fornire spazi di aggregazione, in particolare si propone la 'rivitalizzazione' degli spazi inutilizzati e la loro messa in rete con altre strutture come la Biblioteca ed il Teatro Comunale. Ciò verrà reso possibile anche grazie alla separazione fra traffico motorizzato e percorsi pedonali, con la risistemazione della rete interna dei collegamenti e la realizzazione di un percorso protetto per i bambini delle scuole che hanno sede nell'ambito del Villaggio. L'obiettivo finale è quello di costruire una vera e propria 'cittadella dello sport', completamente accessibile ed a misura di disabile, dando vita ad un'area polivalente dedicata agli sport di squadra.

Comune di Empoli: € 4.801.798,88 per PIU EMPOLI, che si concentra sul centro storico, a ridosso di piazza Farinata degli Uberti e delle antiche mura urbane. Il PIU intende recuperare tre complessi di proprietà pubblica, pensati come nuove centralità urbane ricche di funzioni complementari e dedicate a diversi ambiti: socio- sanitarie nel Complesso di Piazza XXIV Luglio (condominio solidale e casa della salute), culturali nel Complesso degli Agostiniani (biblioteca comunale), sociali, produttive e di ricerca scientifica nel Complesso di S. Giuseppe (urban center, biblioteca, spazi per associazioni, musei didattici, coworking). I tre complessi saranno connessi attraverso la riqualificazione degli spazi aperti dell'intera area in termini di pedonalizzazione, eco-efficienza, sicurezza.

Comuni di Poggibonsi e Colle Val d'Elsa: € 6.775.583,69 per il progetto congiunto CITTA'+CITTA', che mira a superare i confini amministrativi e ad incrementare i servizi sociali, l'inclusione, la sicurezza, il welfare, la pianificazione energetica, in base ad una visione urbanistica sovracomunale. Per entrambi i Comuni l'area PIU è il "margine" urbano più estremo verso il comune limitrofo, dove si trovano edifici dismessi.
Il PIU in particolare mira a riqualificare gli spazi pubblici, a creare una rete sovra comunale per la mobilità dolce (es. piste ciclo-pedonali) e l'intermodalità, a potenziare i servizi sociali (in particolare con interventi rivolti alle persone con autonomia ridotta) e a valorizzare il patrimonio culturale.

Comune di Pistoia: € 6.260.893,81 per il progetto PIU_PISTOIA, che interviene nel quartiere del Ceppo. A seguito del trasferimento delle funzioni ospedaliere al nuovo presidio il Ceppo rischia una situazione di degrado urbano e sociale. Si tratta di uno spazio di 20.000 mq al centro della città che è passato rapidamente da punto di riferimento per le funzioni socio-sanitarie di città e provincia a quartiere potenzialmente in abbandono.
Il PIU contiene interventi sul Museo Cittadino e Casa della Città, ma si sviluppa anche attraverso un complesso di altre azioni finalizzate a favorire la  mobilità dolce (es. piste ciclo-pedonali), il risparmio energetico e la costruzione di un nuovo cuore verde per la città. Obiettivo è costruire un'area da percorrere a piedi, dove poter fruire di una grande quantità di funzioni.

Comune di Lucca: € 6.450.450,78 per il progetto PIU LUCCA, che si pone come obiettivi prioritari la diminuzione del disagio socio-economico per la popolazione residente nel quartiere Sant'Anna, attraverso una maggiore dotazione di servizi, miglioramento degli spazi pubblici, attività sportive e ricreative. Si lavorerà anche per riqualificare edifici pubblici degradati e riconnettere tra loro spazi esistenti sottoutilizzati. Si creerà un polo per attività sportive e ludico-motorie, un punto di incontro per favorire l'intergenerazionalità e l'integrazione culturale, anche attraverso le attività delle associazioni che avranno sede negli immobili. Si faranno interventi per favorire il risparmio energetico negli edifici e nelle strutture pubbliche, per migliorare la qualità dell'aria, per incentivare la mobilità lenta ciclo-pedonale anche sfruttando al meglio la struttura viaria esistente e la connessione con l'asse ciclabile principale lungo viale Puccini, favorendo la connessione urbana tra il quartiere e il centro storico della città di Lucca.
 
Comune di Rosignano Marittimo: € 3.999.803,76 per il progetto PIU WAYS, che interessa le frazioni a ridosso della ferrovia ed in particolare mira a recuperare e rafforzare l'identità della frazione di Rosignano Solvay intervenendo sul lato terra. L'area a monte della ferrovia, infatti, risulta da sempre meno frequentata dai turisti e dalla popolazione a causa delle scarse attrazioni sociali. E' fortemente degradata e nel tempo si sono creati e aggravati fenomeni di esclusione sociale. Il PIU andrà ad agire sul recupero di strutture e luoghi degradati e sottoutilizzati, con l'obiettivo di riportarli alla loro funzione originaria di spazi di partecipazione sociale. Verranno migliorate l'accessibilità e la sostenibilità attraverso collegamenti di mobilità dolce e interventi di efficientamento energetico. Per stimolarne la fruizione, inoltre, saranno programmate attività di formazione professionale legate ai vari ambiti della cultura (spettacoli, musica, eno-agro-gastronomia, sport e mestieri tecnici tradizionali).

Fonte: Regione Toscana

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