
Oggi scatta il via libera ai “Presto”, i nuovi voucher per famiglie e imprese. I datori di lavoro potranno acquistare le prestazioni di lavoro occasionale secondo due nuove forme contrattuali: il libretto Famiglia e il contratto di prestazione occasionale. Sia i datori di lavoro che i lavoratori, per usarli, dovranno registrarsi sulla piattaforma dell'Inps.
Oltre a questa forma, chi aveva comprato i “vecchi” voucher prima della loro abolizione potrà usarli fino alla fine dell’anno: insomma, “le strade della precarizzazione raddoppiano”, dice la Filcams Cgil Firenze. Che spiega: “Abbiamo appreso dai giornali che la reintroduzione nel commercio e nel turismo dei voucher è salutata positivamente come strumento utile a questi settori e contro il lavoro nero: questo è quanto emerso in un incontro, nei giorni scorsi, tra Confesercenti e il segretario regionale del Pd Parrini nell'empolese. La Filcams Cgil di Firenze sostiene che il lavoro nero si combatte con la legge poiché è illegale e non coi voucher. I voucher sono uno strumento di precarietà perché non contemplano le ferie, la malattia e neanche tredicesima e quattordicesima. Non esistono lavoretti, ma lavori che debbono essere regolati dai contratti collettivi nazionali di lavoro e sostanziati da diritti”.
Conclude la Filcams Cgil Firenze: “Diciamo a Confesercenti di applicare i contratti di lavoro e non i voucher, e che si rinnovi il Contratto nazionale del turismo. Sui voucher diciamo al segretario del Pd Parrini che averli reintrodotti è stato uno schiaffo alla democrazia, prendendo in giro milioni di persone che avevano firmato e volevano votare”.
Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa
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