Donzelli e Poggianti al centro di accoglienza di Molin Nuovo: "Votata la legge sulla rendicontazione"

Questa mattina, lunedì 10 luglio, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, ha visitato il centro di accoglienza per migranti nella frazione di Molin Nuovo a Empoli. Insieme a lui anche il capogruppo in consiglio comunale a Empoli, Andrea Poggianti, e Massimo Mugnaini del consorzio MC Multicons.

Donzelli ha visitato le due strutture di via del Molin Nuovo, accompagnato dai responsabili del centro di accoglienza per constatare in quale situazione vivessero i migranti. La struttura nella periferia di Empoli, che sorge a pochi passi dalla nuova 429, ha 44 posti letto e tutte le stanze necessarie come bagni, cucina, uffici e salotto. All'esterno, nel giardino, c'è anche un orto coltivato dagli stessi residenti del centro, che si occupano anche di cucinare e di pulire la propria abitazione.

"Alla camera in questi giorni - conferma Donzelli - è stato votato l'emendamento sulla rendicontazione dei soldi dati alle cooperative per l'accoglienza. Siamo stati noi di Fratelli d'Italia i promotori del 'Taglia Business' che ha la fiducia e che quindi tra poco sarà emanata. Se in Italia ci fosse un approccio diverso - prosegue Donzelli - e l'accoglienza non fosse un business così certo e redditizio, chiuderemo i porti come le altre nazioni. C'è una grande pressione dai soggetti privati per continuare su questa linea, ma dobbiamo anche pretendere che ci siano servizi adeguati a questo business e che si sappia come vengono spesi i soldi pagati dallo stato".

Il consigliere de 'Il Centrodestra per Empoli', Andrea Poggianti, ha sottolineato come il flusso dei migranti in arrivo nei centri sia sempre maggiore: "Il nostro gruppo ha presentato una mozione nella quale si chiede al sindaco Barnini più autorevolezza col prefetto. Nei prossimi giorni ci saranno 20 nuovi arrivi col servizio SPRAR, anche se siamo a 213 migranti. La proporzione, in base al numero dei cittadini di Empoli - spiega Poggianti - dice che dovremmo averne 120, e invece sono il doppio rispetto alla normativa. Per evitare che si crei una lotta tra poveri a Empoli bisogna intervenire sul sociale, un settore sempre meno finanziato".

Giorgio Galimberti

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