
I Lari (dal latino lar, “focolare” e prima dall’etrusco lar, “padre”) erano i numi tutelari della famiglia nella cultura latina. I Lares familiares rappresentavano gli antenati e vegliavano sul buon andamento della famiglia. È questo il punto di riferimento ideale a cui guardiamo per il Collinarea Festival, perché lo pensiamo come evento straordinario capace di andare anche oltre il teatro ed essere inclusivo come una famiglia. Qui si ascoltano le voci della memoria come davanti ad un focolare accogliente ed intimo, si ascoltano storie e se ne vede la creazione, si vive l’immaginario di un sogno, si restituisce alle piazze e alle corti la loro origine di luoghi nati per l’incontro, la condivisione e lo scambio: proprio come all’interno di una famiglia allargata all’intero paese che, per fortunata coincidenza, porta lo stesso nome di questi numi tutelari.
È in questo contesto, per sua natura pronto ad accogliere, che viene ospitato il Festival Mamme Narranti, ideato e diretto da Andrea Satta, voce del gruppo musicale Tetes de Bois, che ancor prima di essere un artista è un pediatra. Festival nel festival, Mamme Narranti farà tappa a Lari con il racconto di fiabe ascotate dai padri o tramandate ai figli nelle vie del borgo antico. Circa venti “mamme narranti” saranno a Lari con i propri bambini provenienti da tutta Italia e da paesi da cui si fugge. Abbiamo voluto ripetere l’esperienza del 2016 di un Collinarea che si apre all’arte contemporanea. Mamme Narranti nasce da un'esperienza nata in un ambulatorio pediatrico, un festival itinerante, un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non si conoscono.
Così, per l’intera sua durata, il festival ospiterà nel teatro comunale - unico luogo volutamente inutilizzato per gli spettacoli - una nuova installazione artistica di Cesare Inzerillo dal titolo Finale di Partita. L’immobilità dei personaggi della scultura di Inzerillo troverà il suo contrappunto nell’installazione di Milena Manzella Paese che vai, santo che trovi: tabernacoli affissi nelle vie di Lari e dedicati ai nomadi per eccellenza quali erano i santi. Ma il cuore del Collinarea Festival 2017 resta, ovviamente, quello che batte nel petto degli artisti che saranno in scena nelle vie del borgo.
Si comincia LUNEDI 10 LUGLIO con l’anteprima del festival presentata da Compagnia Laboratorio SF in scena in castello alle 20,30 con Gaslighting (allestimento per Collinarea).
MARTEDÌ 11 LUGLIO alle 19,00, in teatro, performance di Scenica Frammenti per il vernissage della scultura di Cesare Inzerillo, con Eros Carpita e regia di Loris Seghizzi (allestimento per Collinarea). Alle 20,00, il Teatro Popolare d’Arte propone in Piazza Vittorio Emanuele Mare Mosso per la regia di Gianfranco Pedullà, alle 20,30 la Compagnia Laboratorio SF sarà in scena in castello con la replica di Gaslighting, alle 21,00 Mattatoio Sospeso presenta Out! in Piazza Matteotti e alle 22,00 la Compagnia Ribolle va in scena nel tendone di Piazza Santini con Di tutti i colori (riadattamento per Collinarea).
MERCOLEDÌ 12 LUGLIO alle 19,00 Guascone Teatro propone in Piazza Vittorio Emanuele Balla!, con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti, alle 20,00 Teatro Car’t è in scena in castello con Cabra (studio/work in progress), e sempre in castello, alle 20,30, Dimitri Grechi Espinoza si esibisce col suo sax. A seguire, alle 21,00 Cantieri Teatrali Koreja propongono in Piazza Vittorio Gul uno sparo nel buio (studio n.2 con indiziato) e alle 22,00, nel tendone di Piazza Santini, Scenica Frammenti/Todomodo Srl/Achab propongono Chanson Indi-Geste di Gabriele Benucci, per la regia di Loris Seghizzi e musiche di Pietro Contorno (anteprima).
GIOVEDÌ 13 LUGLIO alle ore 19,00 Cathy Marchand mette in scena in Piazza Vittorio Emanuele, Personnages… In cerca d’autore (allestimento per Collinarea), alle 20,00 in castello Ura Teatro/Fabrizio Pugliese propone Transumanze, alle 21,00 in Piazza Vittorio Greta Francolini e Eva Zvah Scalzi presentano Solo Sapore (studio della durata di 10 minuti) e alle 21,15 nel tendone di Piazza Santini, va in scena la replica di Chanson Indi-Geste. Infine, alle 22,15, in castello, Andrea Satta e Ulderico Pesce presentano La fisarmonica Verde a chiusura della serata.
VENERDÌ 14 LUGLIO alle 20,00 Ura Teatro/Fabrizio Saccomanno e Gigi Gherzi presentano in castello Il paese che non c’è (studio della durata di 30 minuti), alle 21,00 in Piazza Matteotti, nel contesto del Festival Mamme Narranti Circo El Grito propone Scratch and Stretch (ingresso gratuito), mentre in Piazza Vittorio Emanuele, alle 22,00 Effetto Collaterale/Collettivo ONOMA presentano Walter Wendy Carlos. Infine, alle 22,30 il tendone da circo ospita finalmente lo spettacolo di chi lo ha portato a Lari: MY!LAIKA presenta infatti Popcorn Machine (a domestic apocalypse).
SABATO 15 LUGLIO alle 21,30 in Piazza Matteotti la replica, nel contesto del Festival Mamme Narranti, dello spettacolo del Circo El Grito Scratch and Stretch (ingresso gratuito), alle 22,00, in castello, la proposta della Piccola Compagnia Laboratorio SF con … Nello spazio e a concludere, alle 22,30 nel tendone da circo in Piazza Santini, la replica di Popcorn Machine di MY!LAIKA. Domenica 16 luglio alle 19,00 torna Circo El Grito (ingresso gratuito) in Piazza Matteotti per il Festival Mamme Narranti, alle 20,00, nelle strade del borgo di Lari, la compagnia Civilleri/Lo Sicco mette in scena #MUTA L’umanità in cammino, atto conclusivo di un laboratorio con i migranti realizzato a Lari (messa in spazio per Collinarea). Alle 21,00, in piazza Vittorio Emanuele, va in scena la performance finale del laboratorio sull’arte dell’essere clown di Jean Méningue (allestimento per Collinarea) e, infine, alle 22,00, MY!LAIKA chiude il festival con Popocorn machine.
Laboratori
9-13 luglio / Personnages… in cerca d’autore. Laboratorio diretto da Kathy Marchand del Living Theatre
10-16 luglio / L’arte dell’essere clown. Laboratorio diretto da Jean Méningault in arte Méningue.
12-14 luglio / L’arte del racconto teatrale. Laboratorio diretto da Fabrizio Saccomanno e Gigi Gherzi
Per tutta la durata del Collinarea 2017 sarà a disposizione dei visitatori, degli artisti e degli spettatori la cucina della taverna Al ProVino con cui Scenica Frammenti traduce nel buon mangiare e nel buon bere la sua propensione all’accoglienza, all’inclusività e alla condivisione delle buone e belle cose della vita.
Direzione artistica e organizzazione, Loris Seghizzi
Amministrazione e tecnica, Yari Mazza
Organizzazione e ufficio stampa, Gabriele Benucci
Logistica e grafica, Eros Carpita
Grafica e web, Michele Fiaschi
Info Telefono 0587.350668 - Fax 0587.468107 info@collinarea.it www.collinarea.it
COLLINAREA 2017 biglietto cumulativo per tutti gli spettacoli della serata: intero 15 euro ridotto soci
Scenica Frammenti 12 euro ridotto soci Unicoop Firenze 12 euro bambini da 7 a 12 anni 10 euro bambini fino a 7 anni omaggio biglietto per unico spettacolo intero 10 euro ridotto soci Scenica Frammenti 8 euro ridotto soci coop 8 euro bambini da 7 a 12 anni 8 euro bambini fino a 7 anni omaggio
ingresso a Apertura a FINALE DI PARTITA di Cesare Inzerillo 2 euro
Finale di Partita è un’opera di Cesare Inzerillo presentata con un’azione teatrale di Scenica Frammenti per la regia di Loris Seghizzi e l’interpretazione di Eros Carpita. Essa rappresenta la declinazione di Collinarea al tema dell'integrazione. Possiamo definirla simbolo di questa diciannovesima edizione. Rimarrà esposta in teatro per l'intera durata del festival e sarà visitabile a qualsiasi ora. Si tratta del primo esperimento teatrale di Scenica Frammenti applicato all'arte contemporanea, in questo caso alla scultura di Cesare Inzerillo. L'artista siciliano e Loris Seghizzi lavorano da tempo in stretta collaborazione ad una visione comune sull'arte e su come questa si debba muovere. Proprio da questa visione e su questo movimento è nata l'idea di questo Finale di Partita. Cosa attendono, loro? Forse niente. Forse le parole che lasciarono sono state interpretate e fraintese da questa umanità. Come li vogliamo chiamare? Capitani? Comandanti? Capocomici? Loro, immobili ad un tavolo, sembra che studino una mossa, quella giusta, quella definitiva. Da quanto tempo sono lì? E intanto i soldati, gli attori, già sono in scena, nello strano e incomprensibile spettacolo della vita, dove tutti si dannano e fanno danno; studiano strategie, danno numeri, inventano codici segreti, si appellano alla fede, alla cabala, alla scaramanzia. Eppure, nessun comando, nessuna direzione, nessun ordine loro hanno dato
Il Festival delle mamme Narranti
Gli incontri non sono casuali, lo sappiamo, ma quando segui una strada libera dalle complicazioni politico- burocratico finisci per incontrare sul tuo cammino persone che come te hanno preso quella via per cercare, o talvolta inseguire, un sogno. In questo caso, per questa nuova storia, il sogno di artisti che hanno una vicenda di teatro, musica e “vita” lunghissima alle loro spalle, ne hanno ereditato la bellezza e cercano di conservare la purezza di quella identità che porta il valore umano ad un livello superiore di quello artistico.Così, tra una camminata e una corsa, tra respiri semplici e affanni complicati, ho incontrato Andrea Satta e la sua storia, o forse è meglio dire “le sue storie”, tra le quali almeno due mi hanno appassionato, tanto sono vicine a me: Quella di suo padre, da cui è nato lo spettacolo Fisarmonica Verde e quella del festival Mamme Narranti, una giostra di umanità e teatro che solo una persona come Andrea poteva inventarsi e far diventare così luminosa. Insieme ai miei splendidi compagni di avventure abbiamo deciso di aprire la nostra casa e farlo entrare, insieme alle “sue” madri di tutto il mondo. Queste, accompagnate dai loro figli, sotto braccio a grandi artisti innamorati del progetto e insieme ad altre mamme del posto, portano le fiabe da ogni dove: storie che hanno camminato insieme alla loro vita e ora fanno tappa qui a Lari, al Collinarea Festival, per poi continuare il loro viaggio chissà dove, nel tempo. Sono certo che ci incontreremo ancora nel nostro eterno girovagare.
Loris Seghizzi
Da un'esperienza nata in un ambulatorio pediatrico, un festival itinerante, un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non conosci. C'è una cosa che forse accomuna a qualsiasi latitudine, è il momento in cui si prende sonno da bambini. È quell'istante intimo in cui si sfilacciano e si recuperano le percezioni, diventano altro, abbandonata la consequenzialità delle azioni, il conforto del causa-effetto, la logica e gli assi cartesiani. È il passaggio a rete per il racconto. Affiorano le memorie popolari, le favole, le storie cólte e d'autore, inventate, sconclusionate, piene di buchi, di salti di memoria e di salti logici, incoerenti, sorprendenti, diverse e simili. Il tempo dell'ascolto è il patrimonio dell'uomo, dobbiamo saperlo respirare, lavorarci su. Il racconto orale è la radice del mondo e le fiabe ne sono la coda di cometa affascinante. Il trasferimento di questa ricchezza tra le generazioni costituisce il senso del vivere doloroso, lontano dalle proprie origini. Il pediatra sul territorio lo faccio da vent'anni, l'artista pure. Mamme narranti nasce dall'esperimento che vivo nel mio ambulatorio di pediatra di base. Da otto anni accolgo e invito mamme e papà a raccontare la favola con cui si addormentavano da piccoli a casa loro. Mamme e papà che provengono da molti paesi del mondo e raccontano nella loro lingua e nell'italiano che conoscono. Mamme narranti è proprio questo; è la memoria messa in condivisione, è il sorriso di bambini ora adulti trasmessi ai figli, propri e non, attraverso una favola. È (ri)scoprire la vita, le famiglie, i racconti orali, i cieli stellati di decine di altri paesi. Qui non ci sono confini geografici o culturali. Gli unici ammessi sono quelli della fantasia.
Immaginate questo appuntamento come un varietà̀della poesia e della fantasia, con radici e saperi lontani. L'accoglienza, le storie, i bambini, le mamme, le famiglie di origine, le terre, gli odori, i sogni, l'amore, le difficoltà, il domani, il pianto il sorriso, tutto quanto passa ogni giorno nell'ambulatorio di un pediatra sul territorio. In questo viaggio per l'Italia, che ora approda in un festival di teatro, siamo andati di città in città, fra artisti, mamme, bambini, la musica, maghi e prestigiatori, marionette, circo, immagini. Non tutto insieme, ma con la velocità degli occhi, della bicicletta, del sole e della luna, della notte e di mille e una notte così. Abbiamo avuto al nostro fianco L'ARCI, MigrArti del Mibact, Save the Children, ACP Associazione Culturale Pediatri, Treccani, Radio3 RAI, Pianoterra, Uppa la rivista scritta dai pediatri per i genitori, Teatro Verde, Nati per Leggere, Unima Italia, Ipiemme, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Questione di Sguardi, Scuola di Babele, L'Indice, Atac. A sostegno e complemento dell’esperienza ho pubblicato due libri, Ci Sarà Una Volta (Infinito Edizioni) e Mamma, Quante Storie! edito da Treccani, con le illustrazioni di Sergio Staino e Fabio Magnasciutti. Il ricavato della vendita di questo ultimo libro sosterrà i progetti della biblioteca di Lampedusa. Ci sarà una volta ha sostenuto con il suo ricavo il reparto di pediatria di Emergency a Kharthoum, in Sudan.
Andrea Satta
Venerdì 14 Luglio
Piazza Matteotti dalle ore 19.00 alle 20.00
BENVENUTO ALLE MAMME NARRANTI
Accoglienza delle mamme narranti di varie parti d’Italia e incontro con le mamme ospitanti di Lari
Castello di Lari ore 20.00
COLLINAREA FESTIVAL 2017
URA TEATRO / FABRIZIO SACCOMANNO E GIGI GHERZI
Il paese che non c’è (30’)
Piazza Matteotti ore 21.00
CIRCO EL GRITO
Scratch and Stretch (40’)
Piazza Santini – Tendone ore 22.00
COLLINAREA FESTIVAL 2017
MY!LAIKA
Popcorn Machine (a domestic apocalypse) (50’)
Sabato 15 Luglio
Borgo ore 10.00
QUESTION TIME PEDIATRICO
Laura Reali pediatra ACP ascolta e risponde alle domande del pubblico
Borgo ore 11.00
LABORATORIO
Mamme Narranti
In quattro postazioni attorno al Castello di Lari, le Mamme Narranti lavorano con i quattro capocomici Paolo
Hendel, Lella Costa, Ulderico Pesce, Koryu
Borgo dalle ore 11.00 e dalle ore 18:00
SALUTI E INCONTRI
Antonello Mura, Gianni Cletta e Timisoara Pinto incontrano tutti gli ospiti del Festival: Lella Costa, Paolo
Hendel, Koryù, Stefano Amati (psicanalista dell’eta evolutiva), Carlo Testini (Arci nazionale), Graziano
Melano (Teatro dei ragazzi e giovani di Torino), Alessandro D’Alessandro (organettista)
Borgo ore 11.30
LABORATORIO DI ANNA BRAMBILLA
Parole in viaggio, viaggio tra le parole
Borgo dalle ore 19:00 alle 21:30
MAMME NARRANTI – EVENTO CLOU
Paolo Hendel, Lella Costa, Ulderico Pesce, Koryu
Ogni mezz'ora, in scena i quattro gruppi di Mamme Narranti guidati dal proprio capocomico e accompagnate
dalla musica dei Têtes de Bois e dell'Orchestra Bottoni
Piazza Matteotti ore 21.30
CIRCO EL GRITO
Scratch and Stretch (40’)
Castello ore 22.30
COLLINAREA FESTIVAL 2017
PICCOLA COMPAGNIA LABORATORIO SF
...Nello spazio (45’)
Piazza Santini - Tendone ore 22.30
COLLINAREA FESTIVAL 2017
MY!LAIKA
Popcorn Machine (a domestic apocalypse) (50’)
Castello di Lari ore 23:30
BUONANOTTE AMORE
Gli attori presenti al festival leggono alcune fiabe illustrate in diretta da Licio Esposito
Domenica 16 Luglio
Borgo ore 10.00
QUESTION TIME PEDIATRICO
con Laura Reali e Paolo Sarti
Borgo ore 11.30
LABORATORIO DI ANNA BRAMBILLA
Parole in viaggio, viaggio tra le parole
Borgo dalle ore 11.00 e dalle ore 18:00
SALUTI E INCONTRI
Antonello Mura, Gianni Cletta e Timisoara Pinto incontrano tutti gli ospiti del Festival: Lella Costa, Paolo
Hendel, Koryù, Stefano Amati (psicanalista dell’eta evolutiva), Carlo Testini (Arci nazionale), Graziano
Melano (Teatro dei ragazzi e giovani di Torino), Alessandro D’Alessandro (organettista)
Borgo ore 12:00
INCONTRO CON GIULIANO SCABIA
Le Farfalle e il Miele
Via del Castello dalle ore 12.30 alle ore 15.00
PRANZO DI FINE FESTIVAL
Durante il pranzo con i bambini e i Capocomici, verranno elette le quattro fiabe più belle, tenendo conto del
gradimento del pubblico la sera precedente.
Interverranno Massimo Bray (ex Ministro della Cultura), David Riondino e Sergio Staino che realizzerà in
diretta il disegno della fiaba vincitrice
Piazza Matteotti - Pomeriggio
FINALISSIMA
Verrà eletta la fiaba più bella delle Mamme Narranti, che verrà letta dalla mamma insieme ai quattro
capocomici, disegnata in diretta da Sergio Staino e musicata dai Tetes de Bois
Piazza Matteotti ore 19.00
CIRCO EL GRITO
Scratch and Stretch (40’)
Borgo ore 20.00
COLLINAREA FESTIVAL 2017
CIVILLERI / LO SICCO
#MUTA - l’umanità in cammino (30’)
Piazza Vittorio Emanuele ore 21.00
COLLINAREA FESTIVAL 2017
JEAN MÉNINGUE
Performance finale del laboratorio sull’arte dell’essere (40’)
Piazza Santini - Tendone ore 22.30
COLLINAREA FESTIVAL 2017
MY!LAIKA
Popcorn Machine (a domestic apocalypse) (50’)
L’ingresso agli eventi e agli spettacoli del Festival Mamme Narranti è gratuito.
Cartolina Paese Che Vai, Santo Che Trovi by Redazione gonews.it on Scribd
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro