'Una scelta in comune', dichiarazione di volontà di donare gli organi

Si chiama “Una scelta in Comune”, il progetto per raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà alla donazione degli organi, direttamente agli uffici anagrafe dei Comuni, al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità. Ieri pomeriggio è stato oggetto di un incontro con i sindaci della provincia di Grosseto, convocato dal presidente della conferenza aziendale, Giacomo Termine, cui ha partecipato il responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale Coordinamento locale donazioni di organi e tessuti della Asl, Anna Nativi.

L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione sui Comuni che hanno aderito, tra i primi in Toscana, Sorano e Follonica, e sullo stato di avanzamento del progetto per quelli che stanno avviando il servizio.

“Una scelta in Comune” è nato, infatti, nel 2011, su iniziativa della Regione Umbria, con la collaborazione del Ministero della Salute, di Federsanità, dell’ANCI, del Centro Nazionale Trapianti e con il sostegno dell’Aido. Nel 2013, anche la Regione Toscana ha aderito al progetto, sottoscrivendo un protocollo d’intesa da estendere gradualmente e secondo le possibilità di ciascuno, a tutti i Comuni toscani.

 

Come ha spiegato Anna Nativi, introducendo lo stato dell’arte, “i primi Comuni ad aderire e fare da capofila per la provincia di Grosseto, sono stati Sorano e Follonica, tra la fine 2014 e metà 2015. Al momento hanno avviato il servizio in 16, mentre gli altri 12 sono in fase di test. Nel frattempo sono stati formati gli operatori dei 28 uffici anagrafe della provincia, per procedere all'attivazione della raccolta e della registrazione delle dichiarazioni di volontà. In alcuni casi i tempi di adesione sono stati dettati da problemi di natura tecnica, in altri casi per adempimenti legati, ad esempio, alle elezioni amministrative. Mai dalla mancanza di volontà da parte degli amministratori e questo ci lascia ben sperare anche per la risposta dei cittadini. Ricordiamo – conclude Anna Nativi – che l'espressione della volontà è un diritto che, in questo caso particolare, significa anche contribuire e dare una speranza di vita a tutte le persone che sono in lista per un trapianto di organi”.

Al momento, infatti, in provincia di Grosseto, è stata registrata una percentuale si circa il 90% di dichiarazioni “positive” contro il 9,45% di dichiarazioni negative, da parte dei cittadini residenti nei comuni grossetani che hanno aderito al progetto. La Toscana peraltro è una delle regioni italiane in cui si registra il maggior numero di donazioni e di trapianti.
“Donare gli organi è una scelta di civiltà e di altruismo – ha dichiarato il presidente della Conferenza dei sindaci, Giacomo Termine – di cui chi amministra un territorio ha la responsabilità di farsi portavoce. È nostro compito fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per mettere i nostri cittadini nelle condizioni di depositare agevolmente, senza sforzo e senza costi la propria dichiarazione di volontà alla donazione”.

I Comuni in cui è possibile depositare la dichiarazione di volontà

Arcidosso, Campagnatico, Casteldelpiano, Cinigiano, Civitella-Paganico, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Monte Argentario, Montieri, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Semproniano e Sorano.

I Comuni in fase di attivazione

Capalbio, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio, Manciano, Massa Marittima, Moterotondo Marittimo, Orbetello, Roccalbegna, Scansano, Scarlino, Seggiano.

Fonte: Azienda Usl Toscana Sud est - Ufficio Stampa Grosseto

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