
Il Consiglio comunale -riunitosi lunedì 3 luglio- ha infine risposto ai Question Time sul futuro del Presidio ASL di Santa Rosa elencando quali servizi sarebbero destinati a restare al 13 di Lungarno Santa Rosa.
Si tratterebbe di una riduzione a circa 1.000 metri quadri (sui 7.000 disponibili) tutti al piano terra e da ridistribuire tra i seguenti servizi di poliambulatorio destinati a restare nel presidio d'Oltrarno: ortopedia. cardiologia, ORL (otorinolaringoiatria), oculistica, dermatologia, neurologia, urologia, chirurgia generale.
In tutto 8 servizi specialistici sui 12 esistenti, attuando una riduzione di 33% dei servizi attualmente disponibili. Anche malattie infettive, punto prelievi, ambulatorio di dietetica, servizio infermieristico, CUP, anagrafe amministrativa ed ambulatori di valutazione sanitaria per l'esenzione delle patologie dovrebbero rimanere collocati al Presidio Asl di Santa Rosa.
Quello di Santa Rosa e' un presidio dotato, con le capacita' -ed i numeri- per diventare il 2° presidio sociosanitario a Dotazione Completa in citta' e colmando funzionalmente il vuoto creato -dal mai realizzato- presidio socio-sanitario previsto nella struttura di Montedomini.
Con i servizi ridotti ad 1/3 quali servizi verranno a mancare al cittadino e dove saranno nuovamente erogati?
Secondo il Piano elaborato attualmente da un tavolo tra ASL, Regione Toscana, Comune di Firenze, Quartieri 1 e 4, risalta la totale soppressione dei Servizi di Salute Mentale per Infanzia, Adolescenza ed Età adulta, che serve a tuttoggi le utenze dei Quartieri 1 e 4 e per i quali non è ancora stata indicata alcuna destinazione.
Perche ridurre i servizi di un presidio sanitario per un'utenza cittadina di 3 quartieri su 5 anziche' potenziarlo dotandolo al livello di completezza necessaria?
Tutto questo avviene per volonta' dei succitati enti di trasferire gli Uffici dell'Assessorato della sanità della Regione Toscana nella struttura di Santa Rosa.
L'ennesima scelta di tagli ulteriori ai servizi socio-sanitari pubblici di prossimita' sul territorio comunale di Firenze e Toscana.
E' doveroso sottolineare:
- che le chiusure di Servizi socio-sanitari avvenuti nel corso degli anni (Presidio ex San Giovanni di Dio in Borgo Ognissanti e dii altri servizi ambulatoriali sul territorio) erano propedeutiche alla costituzione di 2 Presidi socio-sanitari a dotazione completa, Morgagni e Montedomini. Quest'ultimo era previsto anche per trasferirvi gran parte dei servizi del Lungarno Santa Rosa, mantenendo tuttavia nell'edificio di Santa Rosa un Presidio socio-sanitario a Dotazione Media.
- che sia opportuno realizzare il potenziamento dei servizi socio-sanitari attualmente erogati nella struttura di Lungarno Santa Rosa, completando li' -in alternativa al mai realizzato Presidio di Montedomini- il 2° Presidio socio-sanitario previsto gia' nel 2013 nel Piano di riorganizzazione per il territorio di Firenze.
Considerando la strategica, inoltre, l'ubicazione del presidio d'Oltrarno data la prossimita' con la Stazione di S.M.N. e le pricipali linee di bus e tranvia che collegano la citta'.
- che ASL e Regione Toscana sono proprietarie di immobili, di cui molti in (s)vendita (www.regione.toscana.it/
Appare quindi evidente che l'operazione di ASL, Regione Toscana, Comune di Firenze, Quartieri 1 e 4 appare dettata esclusivamente da una chiara edinaccettabile volontà politica di sopprimere sul territorio i servizi socio-sanitari pubblici per sostituirli con forme di esternalizzazione e diconvenzione con privati.
- che a gennaio del 2017 era apparsa sulla stampa cittadina la notizia della totale chiusura del Presidio sociosanitario di santa Rosa e di imminenti convenzioni con la Croce Rossa confermata dal recente potenziamento del servizio prelievi già in convenzione con l'ASL e prestato in Borgo San Frediano 12.
Da notare inoltre la ristrutturazione di alcuni locali della Croce Rossa adibiti ad ambulatori specialistici che appaiono destinati ad ulteriori convenzioni con l'ASL.
Pertanto il Comitato di Resistenza ASL di Santa Rosa conferma la propria totale opposizione a qualsiasi riduzione dei Servizi socio-sanitari presenti attualmente nella struttura e chiede che ASL, Regione Toscana, Comune di Firenze, Q.1 e Q.4 operino affinche':
- sia mantenuto e potenziato il Presidio socio-sanitario di Lungarno Santa Rosa rendendolo a Dotazione Completa ovviando quindi alla mancata realizzazione del 2° Presidio socio-sanitario Completo previsto a Montedomini dal piano di riorganizzazione dei presidi sul territorio dell'agosto 2013;
- Individui e collochi i propri Uffici in altri immobili di proprietà pubblica vastamente disponibili sul territorio, tra i quali spiccano quelli di San Salvi, Villa Basilewscky e Villa Fabbricotti.
Santa Rosa non si tocca!
Fonte: Comitato di Resistenza ASL di Santa Rosa
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