Mps, Padoan fiducioso: "Denaro pubblico recuperato con premio". Morelli: "Nessun licenziamento"

Marco Morelli

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan confida nella soluzione più ottimistica per Mps dopo il piano di ristrutturazione e l'ok della Commissione Europea arrivato oggi sulla ricapitalizzazione precauzionale. Lo ha ribadito in varie forme nella conferenza di stampa tenutasi oggi, annunciando varie novità sul salvataggio Mps.

Il piano di ristrutturazione dà un orizzonte credibile alla banca, la quale cederà entro la prima metà del 2018 quasi tutte le sofferenze dal valore lordo di oltre 28 milioni. Padoan confida che gli attuali vertici saranno confermati, perché in essi ripone la massima fiducia.

Inoltre il denaro pubblico verrà recuperato con tanto di premio, se si proietta la situazione economica e della banca nell'arco tmeporale di qualche anno. Il livello di fiducia viene anche dal fatto che questo intervento non scarica i salvataggi sui contribuenti, anzi utilizza poche risorse pubbliche.

Tra le domande fatte riguardavano la quota di Mps in mano pubblica: sarà al 70% dopo la ricapitalizzazione preventiva. Il costo è di 8,1 miliardi, secondo Alessandro Rivera, dirigente del Mef.

Dal fronte della banca invece Alessandro Falciai di Mps afferma che con questo salvataggio si conclude "l'annus horribilis cominciato con lo stress test a giugno 2016". "La banca sarà molto florida, fra le più solide dell'Ue", ha spiegato inoltre. E sull'altro fronte molto sentito, quello dei licenziamenti, l'ad Marco Morelli ha aggiunto che non ve ne sarà alcuno.

Tutte le notizie di Siena

<< Indietro
torna a inizio pagina