'Zappolini eretico', lo striscione di Forza Nuova dopo la fine del Ramadan

"Questa mattina, alla finestra della canonica di Perignano, è apparso lo striscione: Zappolini eretico. Forza Nuova, la firma, storia vecchia, il concetto. Anzi stantia, come si dice dalle nostre parti.

Come associazione Bhalobasa siamo stati fra i convinti promotori della serata di festa per la fine del Ramadan al Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano con i richiedenti asilo del territorio, per il secondo anno, insieme alla Cooperativa Il Cammino e alle parrocchie di Perignano e di di Casciana Terme. Insieme abbiamo cucinato piatti della loro e della nostra tradizione, ci siamo conosciuti meglio, tra musica e sorrisi e la serata è stata partecipata e molto bella, arricchita anche da parole importanti.

Per questo, oltre a esprimere solidarietà al nostro fondatore e presidente onorario Don Armando Zappolini, invece di limitarci a condannare il gesto dei sostenitori di Forza Nuova facciamo loro la stessa promessa che gli facemmo quando ci contestarono e ci minacciarono, anni fa, in occasione della raccolta firme per la legge sulla riforma della cittadinanza.

Andremo avanti!

Continueremo a promuovere e organizzare iniziative tese a valorizzare e rafforzare l'integrazione e l'interazione e a combattere e rimuovere le discriminazioni e i pregiudizi e sosterremo chi lo farà.

I loro striscioni, le loro intimidazioni, le loro offese sono per noi uno dei segni che siamo sulla strada giusta: quella della solidarietà, della condivisione, della pace e dell'unità.

Quella dei ponti e non dei muri!"

Associazione Bhalobasa ONLUS

"Esprimo solidarietà e vicinanza a don Armando Zappolini e all' Associazione Bhalobasa per il vile attacco subito oggi con la scritta comparsa sui muri della canonica di Perignano, ad opera di un gruppo di esponenti di Forza Nuova. Un attacco ignobile verso chi, da anni, si impegna per costruire ponti di solidarietà e fratellanza. A loro, va il mio sostegno".  "Dobbiamo impegnarci contro chi vuole far precipitare le nostre società nella barbarie, continuando con il nostro esempio a creare una società più giusta".

Vannino Chiti, senatore Pd

"I neofascisti di Forza Nuova non sopportano chi lotta contro i pregiudizi ed opera nel quotidiano per favorire occasioni di incontro tra religioni e culture diverse. A Don Armando Zappolini, di cui mi onoro di essere amico e che non ha bisogno delle mie difese, va tutta la mia solidarietà e quella della giunta regionale. I neofascisti si rassegnino. Le loro squallide iniziative non ci intimoriscono. Noi siamo per i ponti e non per i muri, per la pace e la solidarietà. Come Regione Toscana non smetteremo di lavorare per l'accoglienza e l'integrazione".

Enrico Rossi, presidente Regione Toscana

"Il blitz di Forza Nuova a casa di don Armando Zappolini la dice lunga su come non si debba abbassare la guardia sul prepotente ritorno dell'intolleranza e della negazione delle libertà fondamentali di matrice fascista. Zappolini è uomo di pace, di dialogo, una figura di riferimento che non si ferma ai confini della Chiesa, ma che si apre alla società come punto di riferimento civile. Chiamarlo "eretico" non è solo un'offesa alla sua onorabilità di uomo di chiesa, cosa che tra l'altro ci fa chiedere da che posizione gli esponenti di Forza Nuova si arrogano il diritto di bollare come eretico qualcuno, ma anche alla comunità di Casciana Terme-Lari, da sempre disposta al dialogo e desiderosa di pace e tranquillità tra i cittadini, qualsiasi sia la religione o la nazionalità. A don Zappolini va tutta la solidarietà del Pd provinciale".

Massimiliano Sonetti, segretario Pd provinciale

“Poco fa, in aula, abbiamo votato una mozione che invita a tutelare e promuovere la memoria, i valori della resistenza e dell’antifascismo, affinché non si ripetano più episodi di violenza gratuita e discriminazione. A poche minuti di distanza ci troviamo a commentare lo spregevole atto di quelli che potremmo definire "nuovi fascisti",  che con un vile gesto hanno attaccato Don Armando Zappolini, uomo che da sempre, al contrario loro, si prodiga per aiutare i più deboli senza distinzione alcuna”.“Conosco bene Don Armando e a lui voglio esprimere tutta la mia solidarietà – prosegue Nardini –. La miglior risposta che possiamo dare ai sostenitori di Forza Nuova è continuare a testa alta e con entusiasmo a camminare sulla strada dell’integrazione portando avanti i progetti avviati e mettendone in campo di nuovi. Io continuerò a partecipare e sostenere tutte le iniziative che si inseriscono in questo solco, come ho fatto anche pochi giorni fa in occasione della seconda festa per la fine del Ramadan organizzata dalla cooperativa sociale Il Cammino, dal Centro Madre Teresa di Calcutta, dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Casciana Terme, dall'associazione Bhalobasa e da CNCA. Sono ancora più convinta che sia necessario far conoscere le storie delle donne e degli uomini che affrontano un viaggio difficilissimo per arrivare nei nostri Paesi, in cerca della possibilità di una vita degna di questo nome. Sensibilizzare le nostre comunità su questo e sul dovere dell'accoglienza è il primo passo per sconfiggere atti vergognosi come quello contro Don Armando”.

Alessandra Nardini, Consigliera Regionale Pd

«L'offesa odiosa e minacciosa fatta a don Armando Zappolini è un offesa ad ognuno di noi. Un oltraggio alle nostre tradizioni democratiche e civiche, improntate ai principii costituzionali di pace, rispetto per i diritti e per la libertà di culto di tutte le religioni e solidarietà. Una formazione apertamente neofascista, che con le sue pratiche e i suoi lugubri simboli, sfida la Costituzione e la legge, attacca un sacerdote che ispira la sua azione a difesa dei più deboli, della legalità, per dare ai più giovani valori positivi e allontanare le minacce, qual è quella delle ludopatie. Dobbiamo reagire. Ho espresso a don Armando la solidarietà della città e quella della comunità provinciale e anche la mia vicinanza fraterna. Quello che è accaduto ci spinge ancor più all'impegno per la tolleranza e per far valere le regole di convivenza e a coltivare la memoria attualissima dell'antifascismo. Lo faremo ricordando le leggi razziali volute dalla dittatura e firmate a Pisa, a San Rossore, il 5 settembre 1938. Lo faremo per combattere ogni razzismo, la xenofobia e per difendere la pace».

Marco Filippeschi, sindaco di Pisa

Apprendo dalla stampa che stamani davanti a casa di Don Armando Zappolini è stato affisso uno striscione di Forza Nuova nel quale si definisce “eretico” il parroco. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà a Don Armando rispetto a quella che considero una intimidazione inaccettabile da parte di una forza politica che ormai da anni tristemente testimonia la propria presenza con iniziative ed atteggiamenti di stampo fascista e xenofobo contraddicendo addirittura il suo stesso nome. In primo luogo perchè per fortuna non si tratta di una forza ma di uno sparuto manipolo di nostalgici del periodo più triste della storia d'Italia; in secondo luogo perchè di nuovo non ha veramente nulla. L'attacco becero ed inqualificabile a Don Armando cerca di raccogliere i semi di odio e di intolleranza che tutte le destre stanno spargendo, alla ricerca del frutto avvelenato di un fatuo consenso, sui campi del disagio sociale, economico nonché sulle legittime preoccupazioni dei cittadini. Il rischio è che la coesione e le conquiste sociali del nostro tempo arretrino di fronte all'incertezza del futuro. Possiamo, anzi dobbiamo, richiamare le forze migliori della nostra società, dell'associazionismo, il mondo della cooperazione, del lavoro, dei diritti civili, della politica tutta affinchè l'indifferenza, l'assuefazione e l'inerzia non consentano ad iniziative vigliacche come questa di togliere cittadinanza ai valori di solidarietà, inclusione, accoglienza ed integrazione che sono patrimonio indisponibile della nostra pacifica convivenza: il patto sociale che regge l'intero assetto dei nostri valori democratici. Saremo sempre di supporto ed al fianco di ogni iniziativa che si pone l'obiettivo di combattere discriminazioni e pregiudizi. Un  paese maturo riesce a respingere queste pulsioni schierandosi dalla parte di chi chiede e propone riforme come quelle che riconoscono il diritto di un bambino con la pelle di un altro colore, nato nei nostri ospedali, cresciuto nelle scuole e negli impianti sportivi assieme ai nostri figli, di sentirsi, ed essere, a pieno titolo cittadino italiano. Pontedera e la Valdera non sono, e ci ostineremo con determinazione che non diventino, terre di discriminazione in ragione della provenienza, della religione, dell’etnia, della lingua, della condizione economica;  staremo sempre dalla parte dei principi della costituzione più bella del mondo e di chi, come Don Armando e Papa Francesco, quotidianamente si spendono per "costruire ponti piuttosto che muri".

Simone Millozzi, sindaco di Pontedera

Apprendiamo con sconcerto dell'ennesima provocazione che un gruppuscolo neofascista, fortunatamente privo di qualsiasi seguito, ha nuovamente diretto contro la figura e l'operato di don Armando Zappolini.

Al muro della canonica di Perignano è stato infatti appeso, con modalità estremamente vili, uno striscione che recitava “Zappolini eretico”, al fine di
screditare il meritorio lavoro che il parroco da tempo porta avanti nell'ambito dell'integrazione dei migranti (non a caso il fatto è successo dopo la festa di fine Ramadan di lunedì 26 giugno tenutasi al Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano).

Nell'esprimere la nostra stima e la nostra solidarietà incondizionata a don Armando, non possiamo che riportare le parole del nostro presidente don Luigi Ciotti sull'eresia. “Eretico è la persona che sceglie. L’eretico è colui che più della verità ama la ricerca della verità. L’eresia dei fatti prima di quella delle parole. L’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. L’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno. Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è”.
Non ci aspettiamo certo che gli autori di questo vile gesto siano in grado di capire queste parole e nemmeno che si possano rendere conto che, in fondo, hanno fatto un grande complimento a don Armando.

I Presidi e le Associazioni del Coordinamento provinciale di Libera Pisa

“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà all'amico don Armando Zappolini contro un atto intimidatorio e vergognoso degno di chi porta avanti comportamenti vili e antidemocratici. Don Armando avrà sempre accanto a sé tutto il sostegno necessario per  continuare nella sua incessante opera di integrazione e aiuto alla comunità con la stima che da sempre lo accompagna. Purtroppo siamo abituati alla pochezza delle dimostrazioni pubbliche di una realtà come Forza Nuova, non dobbiamo però smettere di condannare ogni volta chi mette a repentaglio i valori che abbiamo il dovere di difendere.”

Federico Gelli, deputato Pd


Questa mattina a Perignano è comparso un manifesto di Forza Nuova contro Don Armando Zappolini per aver organizzato con le comunità religiose e civili la festa di fine Ramadan. Al riguardo viene espressa pubblica e ferma condanna da parte del Sindaco Mirko Terreni, di tutta l’Amministrazione Comunale, e da parte della Consigliera Marianna Bosco, anche responsabile del Servizio di Accoglienza ai migranti della Cooperativa Il Cammino con cui Don Armando ha organizzato l’iniziativa.

“Pieno sostegno a Don Armando – commenta il Sindaco – che da tutta la vita si spende per creare una comunità accogliente e integrata: a lui va tutta la nostra solidarietà con l’invito a proseguire come ha sempre fatto sulla strada dell’integrazione. Quel manifesto non offende solo Don Armando e il suo operato, ma anche tutti noi che rappresentiamo una comunità da sempre accogliente e generosa verso gli altri. Mai come in questo momento storico c’è bisogno di condividere valori, esperienze e tradizioni diverse, quale unico ponte per unire le varie culture, per questo siamo al fianco di Don Armando e ribadiamo fermamente la nostra totale condanna verso quel disgustoso manifesto. Per quanto ci riguarda proseguiremo nel sostegno al progetto di accoglienza diffusa, secondo quelle che sono le possibilità del nostro territorio, questa riteniamo sia la migliore risposta all’ennesimo attacco fascista di Forza Nuova.”

“Esprimo piena solidarietà a Don Armando vittima di questa vile intimidazione. – commenta la Consigliera Comunale Marianna Bosco – La portata intimidatrice di questo gesto è evidente, ma è sorda e impotente di fronte alla compattezza e alla forza di coloro che ogni giorno lavorano per favorire una cultura aperta al dialogo, ospitale, solidale e predisposta all’integrazione. Non sarà certo un manifesto o una manifestazione a farci fare un solo passo indietro. Gli autori di questo gesto sappiano che la persona che intendevano intimidire non è sola e che tutti noi saremo al suo fianco per continuare a difendere, con impegno sempre maggiore, i diritti dei migranti e per denunciare e condannare tutti i comportamenti xenofobi e razzisti”.


“Massima solidarietà e vicinanza a don Zappolini vittima di un atto fascista firmato da Forza nuova. Quanto è accaduto stanotte è una cosa grave che non può e che non deve essere sottovalutata. Un gesto che evidenzia come il meccanismo delle relazioni democratiche si stia inceppando a vantaggio di comportamenti che sanno di intolleranza e di razzismo e che calpestano i valori più alti e belli su cui si fonda il nostro Paese. Valori che anche in Toscana sono stati conquistati con battaglie forti e valorose e che adesso devono essere difesi da pericoli rigurgiti". Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni ed i consiglieri Antonio Mazzeo, vice segretario del Pd della Toscana, e il consigliere Francesco Gazzetti commentano quanto accaduto a don Armando Zappolini che stamani ha trovato sulla porta di casa in canonica uno striscione con la scritta “Zappolini eretico”.  Lo striscione è firmato Forza Nuova ed è stato affisso, si apprende, dopo la festa di fine Ramadan di lunedì al Centro Pastorale Maria Teresa di Calcutta e alle altre iniziative in favore dei rifugiati portate avanti dal parroco. “A don Armando Zappolini vogliamo fare sentire la nostra stima, il nostro affetto ed il nostro profondo rispetto per quello che ogni giorno fa per i bisognosi e per i rifugiati. Un'opera incessante a favore anche dell’integrazione e della vicinanza fra i popoli. E non sarà sicuramente uno striscione fascista a fermare un'attività che don Armando porta avanti da anni, concretamente, in aiuto dei più deboli e dei più indifesi. Ed ecco perché con orgoglio - concludono Monni, Mazzeo e Gazzetti - vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza. Un modo per essere al fianco di don Zappolini e per respingere al mittente questo gesto che dimostra quanto sia necessario tenere alta la guardia nei confronti dei demagoghi e dei populisti del vecchio o del terzo millennio".


 

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