Un cordiale saluto a Tutti!
Il cambio barico ampiamente descritto nelle precedenti analisi è ormai alle porte, e la calura e l'afa insopportabile di questa ultima settimana, stavolta ha davvero le ore contate. Stando alle ultime informazioni che ci provengono dai modelli matematici, si tratterà di un vero e proprio break stagionale, con il ritorno delle precipitazioni localmente anche violente anche sulla Toscana, assetata da mesi di assidua siccità. Successivamente l'anticiclone africano tornerà alla carica, riportandoci verso la fine dello step previsionale esattamente al punto di partenza.
Andiamo a scoprire cosa accadrà già a partire dal pomeriggio di domani, quando un nucleo depressionario stazionante sull'Europa nord-occidentale, invierà verso la nostra regione, aria più fresca ed instabile, destinata a far flettere la cresta al poderoso anticiclone afro-mediterraneo che da settimane ci protegge nella sua immensa cupola altopressoria. Lo scontro fra masse con forti differenze di temperatura al loro interno, scateneranno le prime precipitazioni a carattere temporalesco, localmente violente sia per l'intensità dei fenomeni, (Alta Toscana e zone centro-settentrionali in primis) che per le raffiche di vento che si verranno a creare. I fenomeni, al momento non appaiono estesi a tutta la regione e nelle prime battute saranno più probabili dalla tarda mattinata lungo la costa e dal pomeriggio-sera in spostamento verso le zone interne. Appare probabile che alcune zone si troveranno domani non raggiunte dai temporali ma beneficeranno comunque di un netto calo delle temperature, localmente anche di 8-10 C°, per poi mantenersi leggermente sottomedia anche nella successiva giornata di giovedì ed almeno fino a sabato 1° luglio. Il motivo di una così lunga transizione dell'instabilità, anche nei successivi tre giorni, va ricercato nel fatto che l'anticiclone africano resisterà in una posizione di blocco sulle regioni centro-meridionali, impedendo di fatto al minimo depressionario che si formerà nella serata di domani sulle regioni centro-settentrionali di traslare verso est. Permanendo poi in pieno oceano l'alta delle Azzorre, il flusso zonale nord-atlantico avrà vita facile nel far pervenire altri refoli instabili sia giovedì e in modo più importante nel pomeriggio di venerdì, riattivando la fase retrograda della goccia fredda verso la Toscana in vari step. A conti fatti, dopo i primi fenomeni nella giornata di domani, se ne attendono altri nella prima parte della giornata di giovedì e successivamente nella serata di venerdì in successiva espansione alla mattinata del sabato, non escludendo una residuale recrudescenza dell'instabilità anche in serata.
Ovviamente tempi e modi della latente fase instabile, potranno subire dei lievi cambiamenti e tutto dipenderà se domani l'entrata del primo fronte rispetterà le tempistiche previste. Un suo ritardo anche solo di 6 ore, inevitabilmente si ripercuoterà anche sulle successive fasi instabili. Vi invitiamo quindi a seguire i nostri aggiornamenti sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/gonews.itMeteo/?ref=bookmarks per le eventuali notifiche del caso. Per una completa chiusura della fase instabile, dovremo attendere la giornata di domenica, grazie ad una temporanea propaggine anticiclonica a matrice mista (azzorriana-sub-tropicale), che eviterà alle temperature di schizzare da subito verso valori improponibili. Al momento, l'ipotesi prevalente è quella di vivere almeno fino a mercoledì 5 luglio, un clima estivo senza eccessi, con una ventilazione dapprima occidentale poi settentrionale, che terrà a bada anche l'umidità relativa presente nell'aria, attendendo poi la successiva ondata di calore.
Infatti da più giorni, gli stessi modelli che fiutavano il break stagionale alle porte, vanno rimarcando sul medio-lungo termine, il ritorno dell'anticiclone africano, la cui cupola andrà rafforzandosi proprio verso la fine della prima decade di luglio con termiche in quota che i modelli già ora tratteggiano oltre i 20 C° a 850 hpa, con valori al suolo pari a 37-38 C°anche in Toscana.
Per il momento non pensiamoci e attendiamo che la morsa del caldo di questi giorni allenti la sua presa, sperando che le precipitazioni attese da tutti, non si trasformino in fenomeni violenti e deleteri come sta accadendo in questi giorni sulle regioni settentrionali. Lì localmente, si va pagando a caro prezzo la lunga fase anticiclonica che da settimane è andata per la maggiore, ricordandoci ancora una volta quanto sia pericoloso in prospettiva, quello che in gergo tecnico definiamo anticiclone di blocco, ovvero quel lungo periodo, la cui componente afro-mediterranea, si impossessa del Mediterraneo impedendo a qualsiasi flusso depressionario di penetrarvi.
Gordon Baldacci
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