Numeri, attività e prospettive: Pegaso presenta il bilancio sociale 2016

I ragazzi della Cooperativa Pegaso in azione a Empoli

Ristorazione sociale, profonda riorganizzazione interna e un brand per il lavoro etico. Attorno a questi tre macrotemi è ruotato il lavoro della cooperativa sociale Pegaso nell’ultimo anno.

Per illustrare ai soci e ai cittadini il lavoro portato avanti dagli operatori nel 2016 l’appuntamento è per venerdì 30 giugno alle 17 alla casa del popolo di Fibbiana con la presentazione del bilancio sociale 2016.

Il luogo è significativo perché rappresenta una delle sfide riuscite per la cooperativa. Esattamente un anno fa, infatti, Pegaso aveva preso in gestione la casa del popolo e ha avviato un percorso di ristorazione sociale che impiega anche persone con disabilità psichica.

Il circolo-pizzeria è aperto tutti i giorni della settimana per tutto l’anno e ha dimostrato che una cooperativa che si occupa di inserimento socio-lavorativo di soggetti esclusi dal mondo del lavoro perché in condizioni di svantaggio psichico è più che in grado di gestire bene una casa del popolo.

Pegaso si conferma come una cooperativa all’avanguardia per l’inserimento lavorativo. Ancora una volta le percentuali tra abili e disabili lavoratori sono ribaltate rispetto ai canoni della cooperative sociali di tipo B: il 60% sono i lavoratori disabili e il 40% gli abili. La cooperativa prosegue infatti la propria collaborazione con il dipartimento di salute mentale dell’ex Asl 11.

Per il quarto anno consecutivo Pegaso organizza una giornata di restituzione sull’anno passato non solo attraverso i numeri del bilancio ma analizzando il proprio aspetto sociale.

“E’ un dovere morale – dicono Francesco Cioni e Daniele Bertelli, presidente e vice della cooperativa – andare oltre gli obblighi di legge e presentare non solo i numeri del bilancio ma anche il nostro aspetto sociale. Questo anche nei riguardi delle pubbliche amministrazioni che rappresentano parte de nostro lavoro”.

Negli ultimi anni la cooperativa è andata oltre, cercando sempre più di alleggerire la forbice tra il pubblico e il privato. Ad oggi infatti circa il 20-25% del fatturato non proviene da gare di appalto pubbliche. “Siamo – proseguono - in questo modo passati da essere gestori a imprenditori. Abbiamo attivato e stiamo lavorando a percorsi che portino la cooperativa ad un’autonomia imprenditoriale che non dipenda esclusivamente dal pubblico”.

Il 2016 è stato per Pegaso anche l’anno della fusione, avvenuta formalmente il 1 gennaio 2017. Il percorso ha portato infatti la cooperativa ad unirsi ad altre due realtà: Zefiro e Il Mosaico. La nuova Pegaso impiega 79 dipendenti, di cui 39 donne e si è arricchita di nuovi servizi e sensibilità.

Altra novità importante del 2016 è stata la registrazione del marchio Diversamente Business ideato assieme all’allora presidente di Confidustria Firenze Simone Campinoti, oggi socio attivo della cooperativa.

Si tratta di un marchio etico, di responsabilità sociale, che viene assegnato alle aziende che forniscono lavoro alle cooperative sociali di inserimento lavorativo per conto terzi.

Diversamente Business nasce dall’esperienza della Manifattura, il progetto avviato nel 2015 a Montelupo Fiorentino che impiega un coordinatore, cinque lavoratori disabili e oltre venti ragazzi provenienti dai centri di Badia, Casa Gazzarri e Casa di Ventignano. La Manifattura lavora con tre aziende del territorio che forniscono al progetto materiali da assemblare e imballare.

Oltre all’aspetto sociale non tradiscono poi i numeri del bilancio economico. La realtà è in forte crescita: da circa 20mila euro di fatturato del 2002 si passa infatti a 1 milione 300mila euro del 2016.

La cooperativa ha sempre puntato molto sulla trasparenza. “I nostri stipendi sono pubblici, chi detiene le cariche di presidenza e rappresentanza non guadagna più degli altri e i presidenti cambiano spesso. In 15 anni abbiamo cambiato presidente già 4 volte”.

Durante la giornata di presentazione di bilancio, patrocinata da tredici comuni, si presenterà anche un metodo innovativo per le procedure di autocontrollo Haccp e sarà l’occasione per consegnare il secondo premio Pegaso Verde, il riconoscimento che la cooperativa dà a personalità che si sono contraddistinte nell’ambito della salute mentale. Il premio verrà consegnato dal sindaco di Empoli e presidente dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, Brenda Barnini. Alle 19 è previsto un apericena e alle 21.30 lo spettacolo di percussioni Bipolari’s Karma.

Fonte: Ufficio stampa e comunicazione CO&SO Empoli

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