Sequestrata stamperia clandestina, scatta una denuncia

Lotta al commercio illegale, blitz della Polizia di Stato in una stamperia di occhiali contraffatti in via del Capannone, sequestrate 3 macchine timbratrici, 600 paia di occhiali contraffatti oltre 10.000 marchi rayban e prada pronti per essere assemblati e messi sul mercato illegale, un bengalese denunciato


Ieri sera la Polizia di Stato di Pisa ha svolto un'importante operazione volta alla prevenzione ed al contrasto del commercio illegale nella zona di piazza dei Miracoli.

In occasione di servizi mirati, gli uomini della Squadra Volante, diretti dal Commissario Capo Fabrizio Valerio Nocita,  a seguito di un'attività di osservazione, avevano registrato, nel tardo pomeriggio di ieri, i movimenti sospetti  di una ford focus di colore verde che, dopo una sosta in un'area poco distante da piazza Manin dove sono solitamente presenti diversi cittadini senegalesi dediti alla  vendita di prodotti contraffatti, aveva ripreso la marcia con andatura decisa in direzione del ponte della cittadella.

Insospettiti dalla manovra, gli agenti hanno iniziato un'attività di pedinamento a distanza. All'altezza di via Cesare Battisti i poliziotti hanno deciso di intervenire, fermando così il veicolo.

All'interno vi erano due cittadini del Bangladesh che, sin da subito, sono parsi spaventati dal controllo. Ai poliziotti è bastato un colpo d'occhio sul sedile posteriore della vettura per comprendere il motivo di tanta agitazione: infatti sul divanetto erano poggiate numerose paia di occhiali marca rayban che, data la modalità di conservazione, davano l'impressione di essere prodotto di contraffazione.

A quel punto, data la flagranza, è scattato il blitz. Tre equipaggi della Polizia si sono diretti a casa del bengalese in via del Capannone. All'interno dell'appartamento, condiviso con altri connazionali, è stata trovata una vera eldorado del tarocco.

Nella Camera di pertinenza esclusiva del Bangladesh, sono state trovate e sequestrate oltre 600 paia di occhiali marca Prada e Rayban, tre macchine punzonatrici e soprattutto, oltre 10.000 marchi contraffatti rayban e prada pronti per essere assemblati ad occhiali privi di marchio.

Il Bangladesh, quarantenne, titolare di permesso di soggiorno, è stato trovato anche in possesso di 3000 euro in contanti, che sono stati sottoposti a sequestro.
Attraverso la documentazione trovata all'interno della stamperia dalla Polizia è stato possibile apprendere, sin dalle prime battute, il poderoso giro d'affari gestito dallo straniero.

Oltre a diverse fatture e bolle di accompagnamento di aziende che producono occhiali in Cina, del valore di svariate migliaia di euro, all'interno di alcune agende riportanti contabilità sono state trovate decine e decine di nomi, tipici dei paesi centro africani, con relative cifre associate. Dati gli elementi raccolti, è possibile ritenere che il bengalese fosse uno dei fornitori del gruppo di senegalesi che è solito muoversi nelle vie limitrofe al sito di piazza dei Miracoli.

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