
«Ancora un’occasione persa per tacere da parte del Sindaco e dell’assessore alla cultura che invece di assumersi la responsabilità del “tracollo” amministrativo della città se la prendano con gli altri “sparando “ a caso.
"Non è vero neanche che dopo vent’anni lascia la direzione del Festival, perché la direzione artistica viene affidata, tramite bando anno per anno"
Così risponde il Sindaco, dopo le dimissioni (derivate dalla mancata partecipazione alla manifestazione d’interesse) di Armando Punzo dalla direzione artistica del Festival Volterra Teatro.
Entreremo nel merito e nel dettaglio dell’affidamento con una interrogazione che presenteremo nei prossimi giorni come gruppo consiliare VF .
Basti ricordare però che il Sindaco omette di menzionare che il “Bando” (di un evento in vita da quasi trent’anni) è stato pubblicato appena qualche giorno fa (esattamente il 6 giugno u.s) e alla “ragionevole” distanza di circa un mese dalla consueta data del Festival.
Armando Punzo si esprime chiaro: tempistiche assolutamente insufficiente ed inefficienti per fare, programmare, invitare ospiti e compagnie teatrali, giornalisti e addetti ai lavori e organizzare un festival con la qualità e all’altezza del nome e della fama che ha raggiunto a livello internazionale e nazionale.
Basta scuse, dopo otto anni di governo della città, il Sindaco rimanda al prossimo anno per un bando biennale; perché il bando non è stato pubblicato a gennaio ? Inoltre l’assessore alla cultura Alessia Dei che difende la procedura e tratta tutta l’organizzazione di un festival alla stregua di una azienda assume aspetti surreali.
Come si fa a sostenere che un servizio culturale come questo possa essere affidato al massimo ribasso economico senza che nella procedura sia prevista una valutazione della proposta artistica, è davvero incomprensibile. L’invito conteneva soltanto alcune note tecniche che indicavano parametri quantitativi e logistici senza tenere conto della qualità del progetto, della direzione artistica e della gestione organizzativa.
I soldi che il Sindaco rivendica non sono certo frutto del suo impegno tanto è vero che i finanziamenti sono inesorabilmente diminuiti nel corso degli anni; non dimentichiamoci tra l’altro che lo scorso anno non sono state attivate le procedure per richiedere quei finanziamenti previsti e accessibili dalla Regione Toscana in ambito culturale per i festival, perché?
Per quanto riguarda la scelta di Armando Punzo di non concorrere esprimiamo la nostra solidarietà, oltre che a lui a tutta la compagnia di Carte Blanche e a tutti i collaboratori. Auspichiamo che questa inadeguatezza politica e amministrativa possa finire al più presto e che si possa avere una proposta di progetto su Volterra Teatro, tale da rispondere ai criteri qualitativi che caratterizzano il festival, così come lo abbiamo conosciuto fino a oggi, al fine di avere una prospettiva futura che non sia una semplice rassegna, ma un progetto culturale con una direzione artistica di livello, volta al coinvolgimento delle comunità e delle associazioni dell’alta Val di Cecina. Esprimiamo profondo dispiacere per la chiusura di un ciclo che ha reso Volterra teatro famosa a livello internazionale ed unica nel panorama della sperimentazione teatrale
Buon lavoro a chi svolgerà il Festival, sicuramente lo farà al meglio, ma sarà un percorso completamente diverso, se non altro per la mancanza di quel legame straordinario ed indispensabile che ha sempre collegato il Festival alla Compagnia della Fortezza».
Gruppo Consiliare Volterra Futura- PD Volterra
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