Certaldo, il Forno Moderno chiamato a rappresentare la Toscana per riscoprire i grani del passato

Una tre giorni di street food, accompagnato da convegni e dibattiti con grandi esperti, ha animato lo scorso weekend, dal 17 al 19 giugno, a San Marco in Lamis (Puglia) con oltre 15mila persone, animate da un comune obiettivo: rispolverare i grani del passato con le proprietà benefiche e proiettarli nel futuro.

Una serie di iniziative dove ha partecipato il Forno Moderno di Certaldo dei fratelli La Rossa, scelto per rappresentare la Toscana, come attività che crede fortemente nei valori e nelle tecniche del passato da coltivare e diffondere per dar vita a un pane genuino, forte dei valori degli antichi contadini.

Il Forno Moderno per l’occasione, assieme a tanti altri panettieri da tutta Italia, ha realizzato per oltre 500 persone una pappa al pomodoro che potesse contare sul pane, come ingrediente principale.

Un successo senza precedenti per l’attività certaldese che ha deciso di sottoscrivere assieme a tante altre realtà italiane il manifesto futurista del pane, dove si condivide una visione di questo prodotto come espressione della cultura dei popoli, come punto di partenza per provare i grani del territorio e allo stesso tempo accelerare i tempi per indicare l’etichetta della provenienza del grano.

La tracciabilità ormai è uno degli elementi più richiesti dai panettieri, senza dimenticare che l’Italia è fra i maggiori produttori di grano duro al mondo. L’iscrizione, effettuabile con una mail a info@granifuturi.com, è aperta ad agricoltori, fornai, pizzaioli, pasticceri, ristoratori e mulini che possano rispettare parametri come: la cultura del pane, come coltivare e trattare i terreni, quali grani usare, la molitura, la tipologia delle farine, l’impasto, la lievitazione, la lavorazione, la cottura e la conservazione.

Un documento che è stato sottoscritto dal Forno Moderno di Certaldo, primo in Toscana, a partecipare all’iniziativa assieme agli chef toscani dell’enoteca Pinchiorri come Lacalamita e Della Tommasina: “E’ stata una esperienza fantastica – spiega Pasquale La Rossa, uno dei titolari - perché abbiamo potuto rappresentare Certaldo e la Toscana a un evento che potrebbe rappresentare veramente il punto di partenza per dare ai cittadini un pane sano, genuino e ricco di valori ereditati dal passato”.  

L’idea arriva dal fornaio economista Antonio Cera e dal dottor Giampiero Di Tullio. Un weekend dove ha partecipato anche il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina e il ricavato di queste giornate è andato al progetto ‘Laboratorio del pane’ nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ a San Giovanni Rotondo. L’interesse attorno a questo progetto cresce e sta superando anche i confini europei, con altre tappe e appuntamenti che saranno svelati nei prossimi mesi.

Fonte: Forno Moderno - Ufficio Stampa

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