Cartotecnica Maestrelli, fabbrica sotto sigilli. Si attendono ancora i licenziamenti

(foto gonews.it)

La Cartotecnica Maestrelli è ufficialmente sotto sigilli: lo annunciano i lavoratori e con loro Salvatore D'Amico della Slc-Cgil e Sergio Luschi della Camera del Lavoro di Empoli. Dopo la nomina del curatore fallimentare Roberto Grassi, i 27 lavoratori in attesa di sviluppi continuano a manifestare nell'area verde dell'azienda di Sovigliana.

Martedì 27, secondo i calcoli fatti dai sindacalisti, dovrebbe arrivare la procedura di licenziamento. Quella tanto attesa e che sarebbe potuta arrivare già a fine marzo o ad aprile se le cose non fossero andate in maniera così tragica.

Tutto rimane fermo com'è: fino all'arrivo della Naspi non potrà essere creata la cooperativa con cui i lavoratori sperano di poter riprendere in mano il loro destino. Questo è stato affermato di nuovo di fronte a Grassi, che si è presentato dopo la nomina ai sindacati e ai lavoratori, e ai legali dell'azienda che sono giunti al meeting poco dopo. Ma a tre mesi dallo stop delle attività, si allontana sempre di più la prospettiva di ripartenza.

"Il concordato in bianco si è rivelato uno strumento per cui l'amministrazione dovrebbe prendere tempo per fare delle decisioni per i lavoratori e per il futuro dell'azienda. In questo caso si è perso moltissimo tempo, tant'è che stiamo ancora aspettando i licenziamenti", spiega D'Amico.

"Il piano di risanamento è stato valutato negativamente dal giudice, se è stato deciso per il fallimento. Il problema è che il comitato dei creditori, formato da 3 a 5 membri, può anche chiedere la revoca del curatore fallimentare se le cose non vanno come ritengono giuste", spiegano ancora dalla Cgil. Se i lavoratori hanno accumulato circa 700mila euro di crediti, "il debito intero della Cartotecnica arriva a 7,5 milioni", spiega D'Amico. "Una buona base per partire sarebbe l'immobile di viale Togliatti, che da solo vale circa 5 milioni di euro", continua D'Amico, che potrebbe fare da garanzia per la liquidazione dei creditori che avverrebbe tramite l'affitto mensile della struttura. Ma, come si può ben capire, si naviga a vista e molto lentamente.

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