Camper e accampamenti nei parcheggi, San Miniato dice no. Il plauso della Lega

Vietata la sosta in tutto il territorio comunale e per tutto il giorno: Roberto Salvini applaude alla decisione del Comune

Il Comune di San Miniato ha deciso di vietare la sosta ai camper (e non solo) in tutto il territorio comunale. Per sosta però si intende quella finalizzata al campeggio, dato che a San Miniato non esistono zone attrezzate con servizi igienici pubblici e acqua potabile. Niente soste selvagge e c'è chi ha visto il tutto in un'ottica diversa, come Roberto Salvini, Consigliere regionale della Lega Nord, il quale ha parlato di "decisione contro gli accampamenti rom". Ma andiamo per gradi.

L'ordinanza del Comune è firmata dal comandante della polizia municipale Dario Pancanti ed entrerà in vigore al momento dell'installazione dell'apposita segnaletica. Va a inserirsi in un piano anti-degrado da parte del Comune di San Miniato, dato che, mancando nelle aree di sosta gli allacciamenti alla rete idrica e fognaria, potevano venir meno sia l'igiene che una situazione ambientale salubre. Più decoro, dunque, soprattutto alla luce del frequente insediamento di camper, tende, furgoni o quant'altro.

La sosta è vietata su tutto il territorio e per tutto il giorno, ma non si applica a quei veicoli presenti per sagre o comunque spettacoli temporanei, ovviamente autorizzati dall'amministrazione comunale. La polizia municipale allontanerà i mezzi che verranno meno a questa ordinanza e potrebbe, in caso, anche sottoporli a sequestro.

Nelle ore scorse però è arrivata la risposta di Roberto Salvini, consigliere regionale leghista, che ha visto tutto in un'altra ottica, più 'politica' per così dire. Salvini ha condiviso l'iniziativa samminiatese e ha dichiarato: "Il sindaco Gabbanini vuol frenare il palese stato di degrado che si crea ogniqualvolta si materializzino veri e propri accampamenti, spesso di rom, nella zona. E’ giusto che vengano evitate possibili problematiche relative alla salute pubblica ed anche dare un chiaro segnale di civiltà e di rispetto nei confronti di chi lavora nei pressi di questi punti di sosta non consentiti".

Gianmarco Lotti