Truffa sul pellet, perquisizioni della Guardia di Finanza anche in Toscana

Truffa legata all'importazione in Italia di pellet scoperta dalla Guardia di Finanza di Udine. Su ordine della Procura sono state eseguite 42 persquidizioni tra Fiuli, Valle d'Aosta, Liguria, Sicilia, Calabria e Toscana.

L'operazione ha visto impiegati 90 militari e 30 doganieri a livello nazionali, per ricostruire e documentare la frode doganale con la quale si riusciva a evadere l'Iva. L'imposta evasa ammonta a 2 milioni di euro: il meccanismo era stato messo in piedi da due cittadini russi, ognuno titolare di un'azienda in Friuli: il pellet veniva acquistato dalle società dell'Est Europa e rivenduto, prima dell'importazione in Italia, ad altre due ditte gestite da due cittadini romeni.

Alla dogana venivano esposte fatture con importi inferiori a quelli ottenuti dai due russi e così l'Iva veniva sensibilmente ridotta e compensanta con inesistenti crediti d'imposta. Nel corso delle perquisizioni i militari e i doganieri hanno sequestrato oltre 500mila chili di pellet, che sarà sottoposto alle analisi di laboratorio per accertato se sia o meno idoneo all'uso domestico.

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