Spi-Cgil vuole risposte da Gabbanini: "Da due anni senza accordo per richieste su Irpef e Tari"

Pensionate, pensionati, cittadini, nella nostra Provincia il Sindacato dei pensionati della CGIL oltre ad offrire una serie di servizi, si è caratterizzato come soggetto contrattuale e, come sicuramente sapete, svolgere al meglio la contrattazione con i Comuni riveste sempre più importanza. Le questioni che possiamo affrontare: tassazione, servizi, tariffe sono diventate sempre più importanti per migliorare le condizioni – materiali – delle persone.

Nel corso degli anni siamo diventati interlocutori di una parte consistente dei 37 Comuni della Provincia. Con molti abbiamo fatto accordi, sperimentando anche interventi innovativi ed importanti sulle tasse e sulla loro progressività.

Con il Comune di San Miniato – da sempre – ricordiamo in particolare i molti accordi fatti con le varie Amministrazioni che negli anni si sono succedute e, nei primi due anni, anche da questa Amministrazione, riscontrando in modo positivo l'attenzione che il Comune ha posto sulla costruzione di uno stato sociale inclusivo. Ha cercato nel limite delle possibilità economiche, che anche per i Comuni sono diventate sempre più ristrette a causa dei tagli fatti più o meno da tutti i Governi che si sono succeduti negli anni, di dare risposte alle persone che nella vita hanno avuto meno opportunità e che molte con le loro pensioni fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

Purtroppo dobbiamo registrare una inversione di tendenza in negativo, sono due anni che con il Comune di San Miniato non riusciamo a sottoscrivere un accordo perchè, rispetto alle richieste avanzate dal Sindacato che principalmente riguardavano l'IRPEF e la TARI (tassa rifiuti), non sono stati in grado di darci una risposta anche parzialmente positiva.

Riteniamo che un Comune amministrato da forze politiche di sinistra, al momento che definisce il proprio bilancio debba cercare in tutti i modi di dare risposte alle persone più deboli.

Attivare la progressività delle tasse (articolo 56 della Costituzione), vuol dire far pagare di più a chi possiede di più; applicare l'esenzione della TARI solo ai lavoratori dipendenti e pensionati ci sembra giusto, anche perchè se applicata a tutti i cittadini, alla fine si premia chi evade le tasse o comunque le paga molto al di sotto di quelli che sono i suoi guadagni.

Nel confronto che dovrà aprirsi subito dopo il periodo estivo, chiediamo al Comune di San Miniato risposte positive ai temi sopra evidenziati".

Segreteria Provinciale Segreteria Lega Segreteria Lega SPI – CGIL San Miniato Basso Ponte a Egola

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