
Una famiglia di Capannori è stata 'taglieggiata' da una banda di cinque persone e solo l'intervento dei carabinieri li ha salvati. La vicenda, conclusasi con l'arresto di tutta la gang, ha inizio nel marzo del 2016 ed è particolare.
Tre persone a volto scoperto si introducono nell'abitazione di una coppia (lui muratore, lei estetista, hanno anche figli piccoli) e parlano con accento ispanico. Picchiano i coniugi, li minacciano e si fanno dare cinquemila euro, tutto di fronte ai figli. Tre mesi dopo si ripresentano e minacciano di dar fuoco alla casa se non vengono dati altri soldi: in questo caso vengono portati via seimila euro. Ma non è finita qui, se ne vanno altri tremila euro dopo minacce telefoniche.
Alla quarta richiesta di denaro, marito e moglie crollano e denunciano tutto ai carabinieri. Il muratore, che in passato ha lavorato a Santo Domingo, è sicuro che gli aguzzini siano di quel paese. Asserisce di aver conosciuto in terra dominicana un 47enne pisano già noto alle forze dell'ordine e quella si rivela la pista giusta.
Al termine delle indagini il 47enne - originario di Montopoli in Val d'Arno - viene arrestato dai carabinieri assieme alla moglie, un'infermiera di 46 anni. In manette anche tre trentenni di origine dominicana che lavorano al porto di Savona. Stando ai carabinieri il pisano è il mandante assieme alla moglie, gli altri tre sono gli esecutori. I motivi di questi continui ricatti e estorsioni sono ancora da decifrare.
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