Patty Pravo in mostra: la diva si raccontaa a palazzo Bastogi

Cinquant’anni di carriera, oltre 100 milioni di copie vendute e fascino, sensualità, trasgressione. Patty Pravo si concede a un pubblico di fans al Cinema Teatro della Compagnia, poi si sposta a palazzo Bastogi dove inaugura la mostra “Metamorfosi di una diva”, curata da Riccardo Benelli, in collaborazione con Simone Folco e Emanuele Bardazzi. Una raccolta di opere ispirate all’ex ‘ragazza del Piper’, omaggio artistico che celebra 50 anni di carriera della cantante.

Artista internazionale, che davanti al pubblico di fans ricorda l’esperienza da “prima artista italiana ad esibirsi in Cina”. Tra confidenze e ricordi anche il rapporto con Firenze che in palazzo Pitti, racconta dal palco Patty Pravo, ospita alcuni suoi abiti, “E’ una città che amo tantissimo e dove ho avuto una casa, alla Romola”. Poi l’apprezzamento per la mostra, “un ulteriore segno di amore da parte dei miei fans”. C’è tempo anche per un ‘augurio’, parlando con i giornalisti alla Compagnia: “Sono veneziana, ho avuto dei maestri splendidi e poi sono una donna libera, cosa che non è facile anche se per me è stato semplicissimo, perché è la mia natura. Auguro a tutti di essere donne e uomini liberi, di avere un pensiero libero e fare ciò che si sente”.

A far gli onori di casa il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che saluta “Il cuore grande e il grande talento di Nicoletta, a disposizione della comunità con lo sguardo del bello e della solidarietà”, e il consigliere Paolo Bambagioni, che porta “il saluto della Toscana” e omaggia “una voce autentica, melodica e di grande impatto”, ringraziando Benelli e gli artisti che hanno aderito al progetto.

A tracciare il profilo della mostra è lo stesso curatore, che omaggia “un’artista senza tempo e immortale”, con opere che raccontano “l’anima nobile, fonte inesauribile di ispirazione estetica, la donna eclettica e trasformista”. L’inconfondibile sguardo che si vede in ogni dipinto, si intravede negli accessori, si intuisce dentro abiti che hanno accompagnato, negli anni, la metamorfosi di un mito e la diva nelle sue esibizioni. Gli abiti in mostra a Bastogi, messaggeri dello stile inconfondibile di Patty Pravo, sono di Gianni Versace, quattro di Romeo Gigli  - dedicati a singole canzoni e indossati in scena, per varie edizioni di Sanremo - e due di Simone Folco. Tra le opere in mostra pittura e scultura, incisioni e arti applicate di autori italiani e stranieri, oli su tela, collage di inchiostro, matite su carta. Così per lo studio per autoritratto inedito dell’artista Nano Campeggi del 2000; o ne “La viaggiatrice di Bisanzio” di Luigi di Giammarino del 2017, nella resina su vetro “Per una bambola” di Tiziana Faccendi. Tra le opere anche il Ritratto di Tano Festa (’73), un cappello in paglia di Signa realizzato da Carla Scheggi, alcuni altri accessori indossati dalla diva.

Patty Pravo davanti a quadro di Alessandro Ferro 'partenze (ideogrammi)' Patty Pravo davanti al quadro di David Pompili 'scopri-mi'

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