Caso Conad, Potì ritira i commenti al vetriolo dopo la lettera del sindaco Capecchi

Da sinistra Luca Potì e Giovanni Capecchi

Sul caso Conad a Montopoli si alzano i toni, tanto da dover fare ammenda e rettificare sui social network. Parliamo di Luca Potì, consigliere d'opposizione del Movimento 5 Stelle, che ha deciso di fare un passo indietro dopo essersi visto recapitare una lettera a firma del sindaco Giovanni Capecchi.

Tutto era nato da una discussione su Facebook in merito alla rottura tra il consigliere ex Pd, ora Art.1-Mdp, Jonathan Rimicci e l'amministrazione comunale. Il nuovo magazzino automatizzato, su cui era stato fatto anche un esposto, è il pomo della discordia.

Nella 'furia' verbale Potì si sfoga contro tutto e tutti, utilizzando frasi ben specifiche contro assessori e contro l'amministrazione. Il primo cittadino deve aver ritenuto offensive i commenti del 31 maggio scorso e dunque ha scritto chiedendo una rettifica di quelle dichiarazioni, prima di intimare azioni legali.

Potì su Facebook ha voluto specificare che "la convinzione politica di un progetto non adeguato rimane ma nessun giudizio può essere formulato da parte mia sulla legalità, sugli interessi di un assessore (e/o dei suoi congiunti), nessuna ipotesi su accordi o su comportamenti fraudolenti da parte dell’Amministrazione. Il termine fumoso resta così solo a rappresentare lo smog aggiuntivo prodotto dai mezzi pesanti che, in maggior numero, transiteranno".

Potì ha anche ringraziato il sindaco per aver avuto l'opportunità di ritirare quanto detto, senza agire direttamente per vie legali. "Come in un foro, una piazza o un circolo ho dialogato in modo acceso e viscerale esprimendo le mie opinioni e sensazioni sfogando un disagio che la vicenda ha generato dentro di me e nell’opinione pubblica", spiega Potì.

Elia Billero

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