
Le indagini sui rapinatori fuggiti dalla gioielleria dove un bandito è morto ucciso durante la sparatoria per mano del gioielliere Daniele Ferretti potrebbero avere una svolta chiave con le tracce lasciate sul suo cellulare. Simone Bernardi, 43enne originario di Latina, indossava il passamontagna al momento della rapina ma non era armato. Una volta identificato dagli inquirenti, tramite le impronte digitali, sarà possibile risalire al numero di telefono e analizzare i contatti. Mancano all'appello infatti due banditi, che sono riusciti a scappare lasciando il corpo esanime del compagno dopo i colpi sparati dal 69enne. Uno di questo lo ha ferito di striscio, l'altro lo ha trapassato da braccio a braccio.
Nel frattempo sono state numerose le iniziative e i commenti da parte delle associazioni di categoria e dei commercianti. Un lenzuolo affisso proprio nei pressi della gioielleria teatro del delitto reca la scritta 'Vicini alla famiglia Ferretti. I commercianti'. A livello politico, Fratelli d'Italia e la lista civica Noi adesso Pisa terranno un presidio di solidarietà domani alle 12. La lista civica, scrive su Facebook, chiede che venga derubricato il commerciante dal registro degli indagati per il reato di omicidio colposo.
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