Tagli e accorpamenti, il Cub Sanità: "Prosegue la dismissione dei servizi pubblici"

In questi giorni si prospettano nuovi tagli e dismissioni di servizi e presidi sanitari: lo spostamento della radiologia che viene tolta da D'annunzio  (transitoriamente??),con spostamento del personale a SMN, si torna a parlare della dismissione del presidio di Santa Rosa o quantomeno di un suo ridimensionamento lasciando solo una parte dei servizi attualmente presenti  e accorpando gli altri (ad es igiene mentale), l'ospedale di Borgo perde un altro pezzo con lo spostamento della senologia all'OSMA.

L'impoverimento dei servizi crea così ulteriori disagi per i cittadini e sposta risorse verso i privati ,nella logica ormai portata avanti dalla Regione Toscana che vede nel privato e nel terzo settore un partner essenziale, tutto ciò in perfetta ottemperanza delle direttive emanate  dal governo e imposte dall’Europa, che prevede lo smantellamento del Servizio sanitario Pubblico a favore della sanità privata .

Ed è sempre  la nostra regione che ha preparato il terreno alle leggi attualmente in

discussione a livello nazionale sull'obbligatorietà dei vaccini: in nome di emergenze vere o create, viene vincolata la libertà di scelta e di cura   con il divieto di accesso alla scuola materna e al nido a chi non si è sottoposto a tutte le vaccinazioni imposte per legge e con  pesanti  sanzioni economiche fino alla perdita della potestà genitoriale.

Ma  a fronte  di emergenze presunte esiste una vera emergenza sanitaria che viene taciuta: le 84.400 morti premature per inquinamento solo in Italia (dati dell’Agenzia europea per l’ambiente)  , mentre si continuano a progettare opere come inceneritori, aeroporti , tav che aggiungeranno  nuove nocività a quelle già presenti .

Solo l'Italia ha varato  come capofila l'obbligo per 12 vaccini  e già finora nonostante l'obbligo fosse  per 4 vaccini, la casa farmaceutica che li produce  forniva solo quello l’esavalente vaccini, legando l'obbligo a quello che conveniva commerciare.

Ecco dove vanno a finire i soldi che vengono tagliati ai servizi sanitari, verso le multinazionali del farmaco e verso una sempre maggiore privatizzazione della nostra salute

Basta  business sulla nostra salute,   la salute non è in vendita

Partecipiamo alle iniziative in difesa della sanità pubblica

Venerdì 16 giugno ore 21: al presidio no inceneritore via dell’Osmannoro: un solo obbligo: fermare le nocività

Venerdì 23 giugno ore 17 : davanti all’ospedale di  Borgo San Lorenzo manifestazione  contro la chiusura del servizio di senologia

Fonte: Ufficio Stampa

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