Un pomeriggio di cultura a Villa Ginori: presentata l'opera del Prof. Franchini

Venerdì 9 Giugno si è svolto a Massarosa (Lucca) un pomeriggio di cultura e formazione professionale, incorniciato dalla magnifica architettura di Villa Ginori prospicente sul lago di Massaciuccoli, dove gli onori di casa sono stati fatti dalla Contessa Titti Claudia Gaddi Pepoli, Donatella Pancaccini, con la collaborazione di Maria Assunta Casaroli, Presidente dell’associazione 'Ville Borbone e Dimore Storiche della Versilia', che ha patrocinato l’evento.

L'occasione dell’incontro si deve alla pubblicazione del saggio del Prof. Lorenzo Franchini, Docente di Diritto Romano presso l’Università Europea di Roma, dal titolo: 'Il regime delle case signorili e di pregio, attualità ed antecedenti storici', accolto nei due volumi 'I beni di interesse pubblico nell’esperienza giuridica romana' (Jovene, 2016), a cura del Prof. Luigi Garofalo. In apertura del convegno il Prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza ha ricordato, ad un pubblico attento, che un bene storico, censito o non censito, rappresenta sempre un pezzo di storia nazionale che spesso i privati si trovano ad avere in custodia pro tempore per le più diverse ragioni, da quelle successorie a quelle financo sentimentali.

A prescindere dalla consistenza, vetustà, collocazione, un tale immobile può costituire per chi lo ha in consegna talvolta una fonte di spesa di non poco conto, talaltra un cespite patrimoniale di non sempre facile amministrazione. Che questa seconda opzione sia (assai) più rara della prima è dovuto spesso alla mano di un legislatore che in materia ha più volte mostrato un atteggiamento improvvido quando non prevenuto. Apprendere cosa si può fare di un giardino, di una torre, di un castello e molto altro è stata una scoperta avvincente per i proprietari di simili beni, per gli amministratori locali e per gli imprenditori presenti.

Tra i relatori l'Avv. Marco Falcon, del Foro di Padova, ha illustrato la categoria dei beni di interesse pubblico nella legislazione delle varie epoche storiche, volgendo l’analisi anche ad una prospettiva futura. L'Avv. Giovanni Battista Spezia, del Foro di Milano, si è incentrato sul regime odierno delle Dimore Storiche, dopo un inquadramento della normativa di riferimento ha analizzato attraverso casi pratici l’applicazione (più o meno felice) delle norme in materia sotto più aspetti come: il trasferimento di proprietà e le disposizioni vincolistiche. All'Avv. Fausto Giumetti, dell’Università degli Studi di Firenze, infine, è stato affidato il compito di commentare il saggio del Prof. Franchini, dal quale è emerso come gli antichi Romani avevano, entro certi limiti, riconosciuto un regime particolare agli edifici privati di grande valore storico-artistico, proteggendoli da abusi, speculazioni, spoliazioni e distacchi di marmi e altri preziosi.

Tanti gli amici presenti che si sono intrattenuti con l'autore ed i relatori per brindare e degustare le prelibatezze di Villa Ginori allietati dall'arpa celtica suonata dalla musicista Annalivia, spiccavano Giovanna Franchini con la piccola Amalia, il Conte Guido Anzilotti, l'ex Sindaco di Lucca Pietro Fazzi, Tiziana Criscuoli, Daniele Conti, Cristiano Canese, Cristina ed Elisabetta Strambi, l'ing. Emanuele Leporelli, Alessandro Biagi ed Alberto Ramon.

Fonte: Ufficio Stampa

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