Temperature, facciamo chiarezza con i termini tecnici

Ogni qualvolta un'ondata di calore si appresta a raggiungere l'Italia, in tv e sul web abbondano foto di anziani con la testa avvolta in un fazzoletto umido, termometri digitali delle farmacie esposti senza alcun schermatura che segnano 50 C° al sole, e valori percepiti scambiati per valori effettivi. Il tutto ridotto a clips video la cui durata massima è di 30 secondi, dove troneggia sempre il nome improbabile dell'anticiclone di turno (Caronte, Valchiria, etc) e tante spesso troppe inesattezze che portano il non addetto ai lavori a formulare delle conclusioni spesso non proprio realistiche. In questo articolo, tenteremo di spiegare nella maniera più semplice cosa si intende per temperatura percepita, effettiva, cosa sia l'Indice di Calore, ma soprattutto un'altro indice poco citato dai media quello UV, collegato ai raggi ultravioletti provenienti dal sole, molto pericolosi non soltanto per la nostra pelle.

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Iniziamo dalla cosa più semplice ovvero la temperatura effettiva, rilevata dalle stazioni meteo dislocate sul territorio, e che devono essere installate seguendo una procedura dettata dall'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, la WMO, che specifica distanza dal suolo, dalle case se si tratta di installazioni urbane, ma soprattutto reputa importantissimo, una schermatura efficace dei sensori, con appositi piatti, che vanno da un numero di 7 ad un massimo di nove. Il tutto incapsulato in un sistema di ventilazione interna, generata da dei piccoli motori elettrici in bassa tensione. Tutte le stazioni di rilevamento a livello professionale, sono create e tarate in fabbrica con i presupposti per essere installate anche da un semplice privato, ottenendo dati validi, la cui trasmissione alle varie reti nazionali, permette al comune cittadino di sapere quanti gradi ci sono, quale sia stata la temperatura massima, oppure la minima. Ovviamente le stazioni misurano anche altro, come la velocità del vento, l'accumulo delle precipitazioni, ed in alcuni casi, se dotati di sensori aggiuntivi la radiazione solare e l'indice UV.

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A questi dati reali si aggiungono poi valutazioni più empiriche, come ad esempio l'Indice di Calore, che indica la temperatura da noi avvertita, quella che genericamente definiamo temperatura percepita e si calcola conoscendo i valori della temperatura e dell'umidità relativa dell'aria. Come si evince dalla tabella in questione, la sgradevole sensazione di afa che il nostro organismo percepisce soprattutto in estate è causata dalla presenza simultanea di valori elevati di temperatura e umidità dell'aria. È quindi possibile avere 30 C° di temperatura effettiva, ma che vengono "percepiti" come 35 o addirittura 38 C° se abbiamo un tasso di umidità superiore al 70%.

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Altro valore da non sottovalutare, soprattutto nella prima parte dell'estate è l'intensità dei raggi ultravioletti in arrivo con la radiazione solare su una data area della superficie terrestre e che durante le ore centrali della giornata, complice l'inclinazione del pianeta, può raggiungere nel nostro emisfero anche indici di 9-10 su una scala che parte da 1 e giunge fino a 12. Questi vengono appunto misurati con appositi sensori, ma la previsione per le giornate successive, nasce ancora da una valutazione empirica tra i dati della radiazione solare accumulata e l'altezza dell'astro nel suo tragitto apparente del giorno. Spesso poco citati nelle previsioni, sono loro i veri "nemici" delle ustioni che ci procuriamo in spiaggia quando non indossiamo una crema protettiva adeguata o che possono causarci colpi di calore o insolazioni, se decidiamo di andare a fare jogging senza un cappello, durante le ore centrali del giorno.

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Cosa dobbiamo aspettarci quindi nei prossimi giorni?, sicuramente le temperature effettive nelle zone interne raggiungeranno valori tra i 34 ed 35 C°, mentre dal punto di vista del valore percepito, se ad inizio settimana le temperature saranno torride, quindi con un basso tasso di umidità, verso la fine con valori più alti del tasso umido presente nell'aria, il rischio di "percepire" 36-38 C° sarà piuttosto alto. Per quanto riguarda poi l'indice UV, sarà più alto nei primi giorni della settimana, con cieli tersi e scarsa nuvolosità ed invece meno pressante verso la fine della settimana, quando le velature, sporcheranno il cielo soprattutto al mattino. Per quanto riguarda tempi e modi dell'uscita da questa ondata di calore, continuate a seguire i nostri aggiornamenti quotidiani su https://www.facebook.com/gonews.itMeteo/?ref=bookmarks

Quel che è assolutamente da escludere nei prossimi giorni sono i 40 C° gradi "effettivi" o i 45 "percepiti" visto che pur facendo molto caldo, non raggiungeremo mai picchi e contesti così esasperati.

 

Gordon Baldacci