
“Tavarnuzze al castello interpreta perfettamente il patrimonio storico della Toscana”, dice la consigliera regionale Serena Spinelli, nel presentare, questa mattina al palazzo del Pegaso, la manifestazione in programma il 10, 11 e 18 giugno. Una iniziativa “che dà il senso di una comunità, conferma la vivacità di tanti piccoli centri della nostra regione – spiega la consigliera –. L’intera comunità, le associazioni e le istituzioni lavorano tutto l’anno con grande entusiasmo per dar vita a queste tre giornate”.
La quarta edizione di ‘Tavarnuzze al castello’ prende il via sabato 10 giugno. L’evento ha preso il posto del Corteo storico di Tavarnuzze e richiama avvenimenti storici del territorio. Al centro, la storia dell’antico castello sul poggio di Montebuoni, che apparteneva alla potente famiglia dei Buondelmonti e fu sotto l’assedio dei fiorentini per circa 4 mesi, nel 1135, prima di essere raso al suolo. L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco di Tavarnuzze, rievoca quegli eventi con manifestazioni in strade e piazze, rievocazioni storiche, percorsi didattici, visite guidate, feste popolari. Tutto in tre date, sabato 10, domenica 11 giugno e domenica 18 giugno, quando si terrà il Palio dei rioni.
Le prime due giornate, dice Matteo Aramini, presidente della Pro Loco di Tavarnuzze, saranno incentrate “sull’aspetto storico rievocativo, ci permetteranno di rivivere il villaggio e il castello, con la ricostruzione degli scontri armati tra i cavalieri, i giochi di quel tempo e le rappresentazioni teatrali”. Le botteghe, le tecniche di lavorazione dei tessuti, gli attrezzi utilizzati e gli abiti indossati nel XII secolo saranno al centro della ricostruzione storica, come spiega Sebastiano Di Falco, direttore Artistico di ‘Tavarnuzze al Castello’. La terza giornata, domenica 18 giugno, “sarà una festa più popolare”, prosegue Aramini, “con lo spettacolo degli sbandieratori, i falconieri, il palio dei rioni e la chiusura con il corteo storico”. La sfida, dice ancora il presidente della Pro Loco, “è adesso trovare formule vincenti, progetti e piano economico per sopperire alle scarse risorse e far crescere iniziative come ‘Tavarnuzze al castello’, che creano tessuto sociale e fanno aggregazione”. L’assessora del Comune di Impruneta, Lillian Kraft, segnala il lavoro “di tutta l’amministrazione comunale, che appoggia questa manifestazione per il forte radicamento sul territorio".
Fonte: Consiglio Regionale
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